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Da Anaïs Nin a Nabokov, a Lynne Barber, dai classici della poesia araba al femminile all’Etica di Spinoza, fino ad Andy Warhol e Ed Ruscha. Una delle tante classifiche di fine anno? No, questa è la libreria ideale di Tracey Emin, così come l’ha presentata a Londra alla Louis Vuitton Librairie, uno scaffale che la Maison Louis Vuitton di New Bond Street mette a disposizione degli artisti, e che ha già visto passare Gary Hume, Marc Quinn, Chris Ofili, con Grayson Perry pronta a subentrare a Tracey.
E lei non ha perso occasione per raccontare la sua storia culturale, una casa senza libri, la scuola abbandonata a 13 anni, e l’ingresso al Maidstone College of Art solo grazie alla “genius clause”…
[exibart]