11 gennaio 2011

RSQ-Rassegna Stampa Quotidiana: videowalls, Achtung! Achtung!, Canaletto, Damien Hirst

 

di

Rafael Lozano-Hemmer
C’è chi ci mette la faccia e chi la… facciata.
Puntuale dissertazione, su Avvenire, sulle cosiddette “mediatecture”: ovvero
come creare grazie alle nuove tecnologie facciate di edifici “parlanti”, che
attraverso videowalls (ma non solo) esprimano qualcosa di più profondo delle
pubblicità stile Times Square. Ne sanno qualcosa a Berlino, con le opere di Jim
Campbell, Carsten Nicolai e Rafael Lozano-Hemmer in Postdammer Platz; ne sanno
qualcos’altro a Pittsburgh con il Children’s Museum di Ned Kahn. 
Achtung! Achtung: si entra in clima commemorazione Shoah. L’Unità informa che a
Roma si portano avanti e che proprio Achtung! Achtung! è il titolo di una
collettiva da giovedì all’Ex Gil di Roma, vuole “rendere oggettiva la
condivisione universale e sociale del dramma dell’Olocausto”. 
Che ce ne facciamo della geografia? La risposta su La Repubblica è affidata a
Marco Filoni, che presenta l’ultimo saggio sul tema (Einaudi) a firma Franco
Farinelli, già docente a Berkeley e Parigi. Per chi passa da Londra, poi, la
segnalazione di una inedita mostra dedicata alla psicanalisi. 
Atmosfera da “grand tour” su La
Stampa
con la recensione della mostra che a Palazzo Sciarra
in Roma racconta il Settecento, vissuto e interpretato attraverso le bizzarre
visioni di viaggiatori d’ogni dove. Vedutismi nostrani in trasferta, invece,
oggi a Londra e domani a Washington: Libero racconta Venice: Canaletto and his
rivals
, venti opere del maestro (più Vanvitelli, Guardi, Bellotto et alii) fino
a metà mese oltre manica e da febbraio alla National Gallery of Art della
capitale USA. Ma a proposito di Londra il quotidiano diretto da Feltri rende
conto della polemica che in patria ha scatenato il nuovo teschio di Damien
Hirst. What’s new? Questa volta il cranio tempestato da 8mila diamanti è quello
di un bambino. (selezione a cura di francesco sala)

[exibart]

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