14 gennaio 2011

Tutti in Campidoglio, alle 19. Roma scende in piazza a favore di Croppi

 

di

Roberto Grossi, Presidente di FedercultureMai visto niente
del genere. Letteralmente. Le reazioni critiche alla trombatura dell’Assessore
alle Politiche Culturali Umberto Croppi nel rimpasto della giunta romana di Gianni
Alemanno sono state talmente fulminee, irruente ed assolutamente bipartisan da
costituire un unicum. Tanto da stimolare una immediata organizzazione delle
proteste, che vedrà alcuni esponenti della cultura romana incontrarsi oggi
stesso alle 19 in
Campidoglio per una raccolta di firme a caldo ed un segnale forte contro questa
scelta dell’amministrazione.
Difficile dare
conto delle tantissime prese di posizione a difesa dell’assessore uscente: a
partire da quella di Federculture e del Presidente Roberto Grossi, che “esprimono
il proprio stupore e disappunto nell’apprendere la notizia della mancata
riconferma
”, ricordando il lavoro svolto in questi anni “che ha prodotto
importanti risultati evidenziati, ad esempio, dal rilancio del sistema museale
civico e dell’arte contemporanea
”.
Perentoria anche
la Nomas Foundation,
attivissima realtà emergente nel contemporaneo: “dopo anni di buio culturale
nella città di Roma, Umberto Croppi ha finalmente rappresentato l’occasione di
riscatto: un uomo di cultura dedicato alla politica. Roma non ha alcun bisogno
di cambiare perché la figura di Umberto Croppi è completa, super-partes,
intelligente
”.

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[exibart]

8 Commenti

  1. Umberto Croppi è il miglior assessore alla cultura che la città abbia avuto!
    La sua estromissione dalla giunta per logiche di partito o politiche, non è nient’altro che l’ennesima dimostrazione di quanto, in questo paese, la meritocrazia, non solo non conta nulla, ma è addirittura dannosa.
    Ma i politici non provano mai vergogna per i propri comportamenti inqualificabili?
    Perchè l’estromissione di Croppi è una cosa della quale profondamente indignarsi.

  2. Il diffuso stupore seguito alla notizia della defenestrazione di Umberto Croppi testimonia come siamo di fronte a qualcosa di piu’ di un semplice avvicendamento politico. Croppi ha rappresentato il (riuscito) tentativo di dimostrare come la destra italiana, nonostante i mille preconcetti, abbia la possibilità’, se supportata da onesta’ intellettuale, di svolgere un ruolo attivo e positivo nelle dinamiche culturali, quali esse siano, ivi compresa l’arte contemporanea. Croppi ha superato brillantemente le diffidenze iniziali diventando, grazie appunto alla sua onesta’ intellettuale (ed alle sue riconosciute capacita’) un sicuro punto di riferimento nel panorama culturale romano e non solo, come testimonia la sua popolarità’ nazionale. L’averlo lasciato fuori, a meta’ del guado, ci lascia sbalorditi. E sbalordito era lui stamane davanti a questo clamoroso autogol.
    Una sola certezza: la storia di Umberto con Roma non puo’ finire qui, la città’ ha imparato ad apprezzarlo, lo rivedremo presto.
    Giovanni Giuliani- Fondazione Giuliani

  3. Egregio Signor Giuliani, posso tranquillamente con Lei convenire che l’ex assessore Croppi è una persona perbene, a leggere il suo scritto, non conoscendo infatti il medesimo;
    nonchè, se interpreto rigorosamente lo spirito del suo intervento, una persona perfettamente funzionale alla carica ricoperta (spesso, a torto, ritenuta marginale dai piu’). bene. Non posso tuttavia essere d’accordo con quelle che non esito definire inutili divagazioni, circa una menzionata nonche’ “”astratta” DESTRA che se…ecc ecc ecc …. supportata…ecc ecc ecc …puo’ svolgere un RUOLO attivo… ecc ecc ecc nelle dinamiche culturali di questo paese””.
    Certo, posso riconoscerLe, nell’economia del suo discorso una finalita’ “ORNAMENTALE” all’opera svolta dal dott. Croppi ma che si dilegua allorche’ poniamo la lente di ingrandimento su cio’ che è stata la DESTRA in 65 anni, segnatamente di questi gli ultimi 15 in cui, le faccio notare, abbiamo assistito ad una sostanziale mutazione in senso, autenticamente, SOTTO CULTURALE (a cui non è estranea quella parte che oggi rivendica patenti di inpeccabile verginita’).
    La prego vivamente non commettere l’errore di leggere quanto ho scritto come “superficiale” visione da SINISTRA perche’ , le confesso, anche quest’ultima (sotto certi aspetti la cosa risulterebbe ancora piu’ aberrante) condivide con la sua FALSA antagonista le stesse DERIVE (occupazione di spazi, in chiave di mere pratiche di potere).

    Con stima, le porgo distinti saluti.
    Marras

  4. Croppi non ha solo fatto cose egregie come si evince dai commenti. Nessuno ricorda la scelta del marchio per Roma, con concorso “Roma in un’immagine? In cui è stato scelto un marchio illeggibile, debole e inutilizzabile in alcuni casi, vedi se sfondato in bianco e di piccole dimensioni.
    Infatti non è mai stato usato, ma l’agenzia che ha vinto il concorso, di Torino, i 40.000,00 euro li ha incassati o li incasserà!

  5. W C(r)oppi nel mentre tagliava il traguardo.
    Troppi traguardi aveva raggiunto l’Assessore CROPPi; Roma si è rimpoverita ancora di più.
    Spero in un ripensamento da parte del Sindaco capitolino ALEMANNO.
    Tutti a Roma a protestare.
    Saluti

  6. non riesco a capire e chiedo un piccolo aiuto. qualcuno mi può spiegare cos’ha fatto “materialmente” quest’assessere per la città di roma?

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