15 gennaio 2011

Prendere appunti, please. Berlino e Parigi fanno Start, ma transnazionale e incrociato

 

di

78602Il futuro dei
vari Start e network di gallerie d’arte? È transnazionale. Questa almeno la
strada tracciata da Berlin-Paris, doppio appuntamento che vede in questo weekend
un gruppo di gallerie parigine presentare una selezione del proprio lavoro
negli spazi dei colleghi berlinesi, che a loro volta restituiranno la visita in
Francia il 28 e 29 gennaio.
Un progetto che
giunge quest’anno alla terza edizione, e che dimostra la prontezza degli
operatori transalpini a reagire al momento di turbolenza finanziaria con
iniziative innovative e ricche di interesse per il pubblico. E magari anche un
ammonimento per la quasi totalità dei galleristi nostrani, troppo fossilizzati
a guardare dentro il proprio “giardino”…
Via dunque al
gemellaggio, che come detto parte ora dalla Germania, con artisti come Juergen
Teller, Gary Hill, Sylvie Fleury, John Armleder, Jean Dubuffet, Francis
Picabia, Braco Dimitrijevic
. Le accoppiate vincenti? Isabella Bortolozzi e
Natalie Seroussi, carlier | gebauer e Torri, Chert e Gaudel de Stampa, Mehdi
Chouakri e 1900–2000, Konrad Fischer e Nelson-Freeman, Ben Kaufmann e New
Galerie, Klemm’s e Chez Valentin, Johann König e Paradis Magazine, Motto e
Librairie Yvon Lambert, PSM e Dohyang Lee, Sommer & Kohl e The Institute of
Social Hypocrisy, Florent Tosin e Michel Rein, Barbara Thumm e In situ –
Fabienne Leclerc, Wentrup e Frank Elbaz.

www.berlin-paris.fr

[exibart]

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