Il premio si
propone di riconoscere “artisti che hanno contribuito alla pace dell’umanità
nel campo dell’arte contemporanea”, e di diffondere lo “Spirito di
Hiroshima” nei diversi ambiti della creatività. Temi che sembrano cuciti
addosso ad un’artista come Yoko Ono, che infatti è la vincitrice dell’edizione
2011 dell’Hiroshima Art Prize, premio triennale giunto alla sua ottava
edizione.
Un’ottima
compagnia per l’artista vedova Lennon, che peraltro – nata nel 1933 a Tokio – si trova a
smentire il vetusto “nemo propheta in patria”: i vincitori delle precedenti edizioni
sono personaggi del calibro di Issey
Miyake, Robert Rauschenberg, Nancy Spero, Leon Golub, Krzysztof Wodiczko, Daniel
Libeskind, Shirin Neshat e Cai Guo-Qiang. Una cerimonia di premiazione è
prevista per il luglio 2011, e nell’occasione una mostra dedicata a Yoko Ono sarà
allestita all’Hiroshima City Museum of Contemporary Art.
compagnia per l’artista vedova Lennon, che peraltro – nata nel 1933 a Tokio – si trova a
smentire il vetusto “nemo propheta in patria”: i vincitori delle precedenti edizioni
sono personaggi del calibro di Issey
Miyake, Robert Rauschenberg, Nancy Spero, Leon Golub, Krzysztof Wodiczko, Daniel
Libeskind, Shirin Neshat e Cai Guo-Qiang. Una cerimonia di premiazione è
prevista per il luglio 2011, e nell’occasione una mostra dedicata a Yoko Ono sarà
allestita all’Hiroshima City Museum of Contemporary Art.
link correlati
www.hcmca.cf.city.hiroshima.jp
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