25 gennaio 2011

Arte targata Fiat. Per tre mesi Miami diventa una Gran Torino…

 

di

Enrico Iuliano - Composizione di oggetti di vetro su Vespa, 2005
Impossibile non
richiamare alla mente le recenti parole dell’amministratore delegato Sergio
Marchionne, che preannunciavano un investimento della Fiat sul mercato
automobilistico Usa, un rilancio in grande stile affidato in particolar modo
alla nuova 500.
Viene da pensare
– con piacere, in verità – che la campagna coinvolga in qualche modo anche le
arti visive: in questa chiave si potrebbe infatti interpretare la presenza come
main sponsor della casa torinese nella mostra Gran Torino: Italian Contemporary
Art
, in programma fino a metà aprile al Patricia & Phillip Frost Art Museum
di Miami.
Una mostra – curata
da Paolo Facelli e Francesco Poli – che presenta opere di un gruppo selezionato
di artisti del capoluogo piemontese, creativi impostisi nel corso degli ultimi
15 anni insieme ad altri artisti rappresentativi di generazioni emerse durante fra
gli anni sessanta e ottanta. Protagonisti i massimi rappresentati dell’Arte
Povera, da Mario Merz ad Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Michelangelo
Pistoletto
, ma anche artisti più giovani come Nicola Bolla, Botto&Bruno, Diego
Scroppo, Paolo Leonardo, Francesco Sena
.

Dal 26 gennaio al 17 aprile 2011
Frost Art Museum – Miami
thefrost.fiu.edu

[exibart]

32 Commenti

  1. a Torino lavorano artisti che non si possono non prendere in considerazione se si fa una mostra di questo tipo. forse ormai ci si sta dimenticando del vero signifcato del concetto di “curatela”. gli amici e le amiche invitatele a cena non alle mostre solo perchè le organizzate.

  2. ……..L’Arte quando nasce, non è sempre riconosciuta dagli altri, non solo ma si potrebbero dire tante altre cose nel merito, allora accettiamo con “apertura” le cose nuove, certo è semplice criticare, ma sei sicuro di aver capito il linguaggio dell’artista nascente ?
    Non è mai semplice leggere nell’anoma dell’artista quando artista è

    GBA

  3. Il percorso dell’esposizione che propone complessivamente trenta opere si apre con un omaggio agli esponenti dell’Arte Povera, una corrente artistica tra le più apprezzate degli ultimi anni, non solo in Italia ma anche all’estero, nata a metà degli Anni Sessanta, che ebbe proprio nel capoluogo piemontese il suo epicentro. In questa prima sezione, si possono apprezzare i lavori di Mario Merz, Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Gilberto Zorio, Giuseppe Penone Piero Gilardi, Giorgio Griffa, Marco Gastini e Luigi Mainolfi. Il cuore della mostra è però dedicato agli artisti, circa una ventina, che hanno cominciato ad affermarsi negli anni ’90 utilizzando i più diversi mezzi espressivi. Dando conto di questa variegato panorama, l’esposizione propone le pitture di Daniele Galliano, Pierluigi Pusole, Francesco Sena, Alessandro Bulgini e Luigi Stoisa e le foto di Botto & Bruno, Davide Bramante e Simone Martinetto. La videoarte è invece rappresentata da Paolo Leonardo, Diego Scroppo e Valentina Ruospo. Presente anche il disegno con un lavoro di Francesca Ferreri.

    Molto ben documentata è, infine, la scultura con le opere di Salvatore Astore, Paolo Grassino, Enrico Iuliano, Nicola Bolla, Fabio Viale, Jessica Carrol e Filippo di Sambuy.

  4. rispondo alla domanda del sig,Vermiglio…ho pubblicato una parte del comunicato stampa solo per una corretta informazione..niente di più

  5. PAOLO FACELLI E’ COLUI CHE HA ORGANIZZATO LA MOSTRA IN MIAMI….SCUSA SE E’ POCO…MA C’E’ QUALCUNO CHE VALORIZZA E PROMUOVE GLI ARTISTI ITALIANI ALL’ESTERO…ANCOR MEGLIO PIEMONTESI!
    MI SEMBRA CHE CI SIA UNA PUNTA DI INVIDIA!!!!

  6. ullallà! kerida perchè ti metti così sulle difensive? se nessuno conosce questo facelli è legittimo porsi delle domande. ullallà!

  7. kerida è in mostra. ecco perchè difende il territorio. in questa mostra al suo posto potevano esserci almeno altri dieci artisti come rappresentanti del piemonte.
    ma si sa che funzona tutto così.

  8. GIOVI T non è in mostra. ecco perchè difende il territorio. in questi commenti al suo posto potevano essercene almeno altri dieci più interessanti come rappresentanti di intelligenza.
    ma si sa che funzona tutto così qui

  9. .quello che non capisco del Sig.Vermiglio è il motivo per il quale scrive al plurale….forse perchè fa parte di una comunità che si ritrova settimanalmente in una grande sala a leggere ad alta voce ad unisono exibart magari ponendo il dito sul giornale per non perdere il filo…oppure è vicino a personaggi politici in voga che usano parlare di loro stessi usando appunto questo vezzo per darsi maggior credibilità?….oppure e ancora, ha problemi personali con il sottoscritto?.ed in fine se dice di essere in grado di leggere le differenze dovrebbe aver notato che tra il primo articolo e quello da me aggiunto c’è una difformità tra i nomi di Artisti presenti alla mostra.
    Se per lei questo è ininfluente non lo è per me visto che questo è la mia vita ed il mio lavoro….e sul mio lavoro non sono così tollerante

  10. sig Bulgini la prego di scusarmi. la sua era solo questione di visibilità, voleva che anche il suo nome apparisse nell’elenco. la prego di scusarmi per la piccola distrazione nel non aver colto subito l’imprecisione da parte di exibart.
    essere, apparire, questo è ciò che conta per voi artisti, leggere il vostro nome. sul contenuto invece tutto può essere discutibile.

  11. ogni curatore porta sempre i suoi. non si affaccia nemmeno per guardare ciò che accade realmente intorno. bulgini forse dovrebbe rilassarsi e non essere aggressivo nei confronti di chi liberamente scrive un pensiero. già deve ringraziare di essere in mostra a fianco di grandi artisti per cui anche se non sottolinea la necessaria visibilità del suo nome non sposta nulla.
    ho visto la mostra a Miami e mi complimento per la forza e la volontà di portare il lavoro degli artisti fuori dalle proprie terre, però mi avrebbe fatto piacere dare questo riconoscimento a molti altri artisti seri che lavorano da anni e che non si sono ritrovati lì solo grazie a certe amicizie. mi piacerebbe si potesse riconoscere di più il lavoro di chi lavora.
    conosco bene la realtà torinese, colleziono gli artisti torinesi da molti anni e vi assicuro che alcuni di questi nomi in mostra mai li avevo sentiti nominare.
    speriamo dimostrino di essere in gardo di rappresentare all’estero la loro realtà locale.

  12. ma non ci posso credere…il coraggio di nascondersi dietro nomi abbreviati o falsi per sparare facili sentenze…GIANNI C .come precedenti ed anonimi personaggi dice l’ennesima cavolata…l’unica cosa almeno per questa mostra che devo ringraziare riguarda esclusivamente il mio lavoro…perchè in questo caso i signori curatori che l’hanno organizzata si sono presentati alla mia porta senza che mai avessi avuto a che fare con loro prima….mi rendo conto che non dovrei stare i qui a rispondere a chiunque,ma sono abituato a mettere la faccia sulle cose che sostengo differentemente da quelli che come i sottocitati si prendono degli spazi fin troppo facili….un ultima cosa che vorrei ribadire riguardo il mio primo intervento è che ho pubblicato il testo con tutti i nomi dei partecipanti alla mostra per una corretta informazione non rivolta esclusivamente a mio beneficio ma per riportare la cosa per quello che è sua nella integrità

  13. “ogni curatore porta sempre i suoi. non si affaccia nemmeno per guardare ciò che accade realmente intorno”.
    Molto professionale, niente da aggiungere.

  14. a bulgini…non dire fesserie!!! i curatori sono venuti alla tua porta perchè “consigliati” da una altro artista partecipante! eddai! smettiamola con questi finti perbenismi e cadute dal cielo.
    ma credi veramente che siano tutti fessi?

  15. Non capisco cosa ci sia di male ad essere “”consigliati da una altro artista”!
    Lo trovo molto più serio (data la potenziale concorrenza) dell’essere “portati” dal proprio curatore!
    Ma ovviamente io parlo di come funziona il mondo normale; nell’arte è tutto un pò malato, come in politica…. o forse sono la stessa cosa?
    Comunque l’invidia è una brutta bestia!

  16. e tutto viene a galla!!! Kerida è in mostra certo. è la signora Valentina Ruospo! facile così fare le mostre.
    smettetela per favore di prendere in giro la gente seria.

  17. Esiste , tra gli artisti invitati , qualcuno che sappia tradurre in opera la condizione di “ricatto” a cui sono stati piegati gli operai della fabbrica , in occasione del referendum SI – NO ??

    Signori artisti invitati, volete solo obbedire ad un contratto oppure Pensare anche alla Vostra coscienza di uomini LIBERI che rivolgono il loro sguardo ad altri uomini LIBERI , in condizioni ben diverse dalle Vostre ?

    Scrivete Signori Artisti invitati, scrivete la Vostra.

    In attesa, Vi ringrazio.

  18. ……scenografi,scenotecnici,illuminotecnici,danzatori, fotografi,editori,artisti visivi,poeti, scrittori,decoratori,restauratori, curatori,critici,galleristi, costumisti,guide,musicisti, stampatori,cantanti,cantautori,registi, architetti,designer,creativi del web e del computer in genere,fonditori,stilisti…il diritto al lavoro è sacrosanto e di conseguenza il diritto ad una vita dignitosa,la fregatura è che si continua a raccontare la storia della grande industria in Italia passando per la Fiat….io penso che oltre ad essa ci siano ben altre risorse….la fregatura ulteriore per gli operai della sopracitata è che sono scesi a compromessi per produrre dell’ulteriore inutilità…un miliardo di investimenti per dei suv invece di auto ecocompatibili…..si continuano a produrre auto obsolete che ti vengono vendute in comode rate alla fine delle quali non posso più circolare perchè fuori dall’euro di turno.
    siamo scesi in piazza per manifestare….ma mi piacerebbe che lo si facesse anche ogniqualvolta che chiude un teatro per essere trasformato in cazzo di parcheggio per suv…..ps scrivo a nome mio e non in nome della mia categoria che è l’unica a non avere sindacato e di conseguenza diritto alla pensione…

  19. Bulgini, da cio’ che ho compreso del suo commento ho dedotto che la mia domanda non è stata posta nelle dovute maniere, ovvero che la stessa non è CHIARA. bene.

    Io non ho posto la domanda a nessuna categoria (se Lei considera gli artisti , una categoria tout court, bonta’ sua) ma bensi’ l ho posta specificatamente a coloro che sono stati invitati a partecipare all’evento.

    A questo punto Bulgini cosa devo pensare ? che la mia domanda è altresi ricattatoria (nei contenuti) al pari di cio’ che ha ispirato il referendum ? l’artista è un soggetto ricattabile come un individuo qualsiasi ?
    L’arte Non si muove piu’ nell’etica ma tende semplicemente ad essa come comoda finzione ?

    Bulgini anche quegli operai fanno parte della realta’ di tutti i giorni, un artista non puo’ fare finta che non ci siano; non scompaiono se anche li elimiamo dal nostro orizzonte esistenziale.

    Sono corpi, piu’ veri e agghiacianti di quelli esibiti dalla Beercroft, che tanta delizia intelletuale suscitano nei salotti perbene.

    Grazie comunque della risposta Bulgini.

  20. gentile signor Marras…appositamente non ho parlato del mio lavoro proprio per non entrare nella autoreferenzialità e per non complicare ulteriormente le cose….mi dispiace che non abbia letto tra le mie poche e sommarie righe l’impegno che rivolgo all’attenzione dei temi da lei espressi..la ringrazio comunque anch’io per la cortesia da lei usata in questo contesto,spero di poterla incontrare e conoscere in altra sede per scambiare opinioni in miglior maniera ed approfondire senza possibilità di fraintendimenti.

  21. L’unica che merita veramente di rappresentare Torino negli States è Valentina Ruospo e ben lo sa il grande curatore e critico Francesco Poli !

  22. Chi sono Merz, Boetti, Pistoletto, Paolini, Zorio, Mainolfi ma anche Bolla, Scroppo, Bulgini, Botto&Bruno, Stoisa di fronte al genio e al talento di Valentina Ruospo?

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