26 gennaio 2011

RSQ-Rassegna Stampa Quotidiana: Bondi, Terzo Polo, Bologna, Parmiggiani

 

di

Sandro Bondi

Il MiBAC come Fort Alamo e Sandro Bondi come David
Crocket. Venderà cara la pelle, convinto che “c’è un limite anche a giocare con
la dignità delle persone per interessi politici
” (dichiarazione da agenzia
stampa ribattuta, oggi, su Il manifesto). La mozione di sfiducia contro il
ministro doveva slittare, da programmi della minoranza, alla settimana
prossima: la maggioranza ne impone la discussione oggi, forte di numeri più
rotondi considerata la diaspora delle opposizioni per impegni a Bruxelles.
Significativo il titolo di Libero sull’argomento: “Bondi non ci sta a farsi
cuocere lentamente
”; secondo Avvenire e La Repubblica il ministro
sarebbe comunque ad un passo dall’abbandono: le sue dimissioni dovrebbero
arrivare dopo aver incassato la fiducia. Al suo posto, in pole-position, il
portavoce della Presidenza del Consiglio dei Ministri: Paolo Bonaiuti.

Fuoco di fila dei futuristi: su La
Stampa
entra a gamba tesa Benedetto Della Vedova secondo cui
invece di piagnucolare su presunti complotti Bondi risponda sulle cinque
proposte che il Nuovo Polo ha avanzato
”. Spassosa la vignetta di Giannelli
sulla prima del Corriere della Sera: Bersani, incrociando Sandro Bondi davanti
a Montecitorio, lo saluta con un cordiale “Bon dì”.
Bondi o non Bondi il mondo della cultura, intanto, gira lo stesso: su La Repubblica primo piano
dedicato a Bologna e le sue mostre; in città Il Sole 24Ore suggerisce un
passaggio al MAMBO per l’ultima videoinstalalzione di Matthew Day Jackson.
Tele e installazioni non gli bastano più, ora Claudio Parmiggiani passa alla
scrittura: su L’Unità la recensione del suo Una fede in niente ma totale. Su
Libero il coccodrillo per Edgar Tafel, architetto allievo di Lloyd Wright
scomparso ieri a New York. (selezione a cura di francesco sala)

[exibart]

 

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