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Chiusura all’insegna
dell’arte contemporanea per la settimana di moda ed eventi AltaRomAltaModa, che
per la prima volta presenta – negli spazi del Palazzo delle Scienze a Roma – una
performance-installazione dell’artista/couturier Sylvio Giardina.
Si tratta di Crochet
de Lunèville. Studio in fugato per otto ricamatrici e telaio amplificato, progetto
inedito e realizzato appositamente in collaborazione con Stato di Famiglia, a cura
di Emanuela Nobile Mino. Un’azione introdotta dal suono, che vede otto
ricamatrici professioniste sedute intorno a un telaio appositamente costruito,
interpretare “il loro ruolo di particolare tipologia di attrici che lavorano
nell’ombra, delle importanti maison di moda, dei piccoli atelier o
dell’intimità domestica. Sono impegnate alla lavorazione di un grande decoro,
utilizzando la tecnica a crochet de Lunèville, inventata nel 1865 per rendere
più veloce la realizzazione di un ricamo con l’uncinetto”.
de Lunèville. Studio in fugato per otto ricamatrici e telaio amplificato, progetto
inedito e realizzato appositamente in collaborazione con Stato di Famiglia, a cura
di Emanuela Nobile Mino. Un’azione introdotta dal suono, che vede otto
ricamatrici professioniste sedute intorno a un telaio appositamente costruito,
interpretare “il loro ruolo di particolare tipologia di attrici che lavorano
nell’ombra, delle importanti maison di moda, dei piccoli atelier o
dell’intimità domestica. Sono impegnate alla lavorazione di un grande decoro,
utilizzando la tecnica a crochet de Lunèville, inventata nel 1865 per rendere
più veloce la realizzazione di un ricamo con l’uncinetto”.
L’ordine di
entrata delle ricamatrici, il ritmo ordinato del procedimento, la percezione
dell’uncinetto che buca il tessuto ad ogni passaggio, creano “una struttura
sonora, una vera e propria composizione (fugato), resa manifesta da un sistema
di amplificazione che diffonde la registrazione con elaborazione audio in tempo
reale”.
entrata delle ricamatrici, il ritmo ordinato del procedimento, la percezione
dell’uncinetto che buca il tessuto ad ogni passaggio, creano “una struttura
sonora, una vera e propria composizione (fugato), resa manifesta da un sistema
di amplificazione che diffonde la registrazione con elaborazione audio in tempo
reale”.
Martedì 1
febbraio 2011 – ore 22.00
Palazzo delle
Scienze / Museo Pigorini
Piazza G.
Marconi 14 D – Roma
www.sylviogiardina.com
[exibart]