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Due mummie danneggiate,
numerose statue distrutte, vetrine forzate, molti reperti asportati e altri
lasciati incustoditi sul pavimento. Non risparmiano il patrimonio artistico, i
violenti scontri scoppiati in Egitto ed in particolare al Cairo, originati
dalla protesta popolare contro il presidente egiziano Hosni Mubarak, scontri
saliti di tono dopo il rifiuto di dimettersi opposto dal premier.
E l’escalation
delle violenze – che occupa le prime pagine dei media di tutto il mondo – ha
finito per coinvolgere anche il famoso Museo Egizio del Cairo: la rete televisiva
Arabiya ha trasmesso video che mostrano soldati armati pattugliare il museo che
nelle sue gallerie e magazzini ospita decine di migliaia di oggetti, fra i
quali il mitico tesoro di Tutankhamen.
delle violenze – che occupa le prime pagine dei media di tutto il mondo – ha
finito per coinvolgere anche il famoso Museo Egizio del Cairo: la rete televisiva
Arabiya ha trasmesso video che mostrano soldati armati pattugliare il museo che
nelle sue gallerie e magazzini ospita decine di migliaia di oggetti, fra i
quali il mitico tesoro di Tutankhamen.
Il museo peraltro
è adiacente alla sede del National Democratic Party, fra i maggiori obbiettivi dei
manifestanti che continuano ad intensificare le pressioni per convincere Mubarak
alla resa.
è adiacente alla sede del National Democratic Party, fra i maggiori obbiettivi dei
manifestanti che continuano ad intensificare le pressioni per convincere Mubarak
alla resa.
[exibart]
Al momento le perdite sembrano contenute per fortuna, peccato per le due mummie sfasciate… mi consolo pensando che nell’800 migliaia di queste vennero utilizzate come combustibile per le locomotive egiziane…
In ogni caso siamo ben lontani dal disastro avvenuto a Baghdad e in tutto l’Iraq dove la cancellazione del patrimonio era parte del progetto dei capoccia di Washington che prevedeva di azzerare una nazione per rifondarla sulle basi di un capitalismo sfrenato. Il problema in Egitto potrebbe crearsi nel momento in cui dovessero salire al potere gli estremisti islamici. Come per i Buddha afgani potrebbero decidere di cancellare tutte le testimonianze preislamiche… ma il mondo li lascerebbe fare senza muovere un dito??