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Sono Arthur Duff
e Nathalie Junod Ponsard i vincitori – come Exibart è in grado di anticipare – del concorso Macro 2%, che consentirà al
museo romano di arricchirsi di due nuove importanti opere per gli spazi di
passaggio all’interno della nuova ala grazie al dettato della legge 717 del
1949 (conosciuta come “legge del 2%”).
La commissione
giudicatrice, presieduta dal Sovraintendente Umberto Broccoli e composta da Luca
Massimo Barbero, Odile Decq, Maria Vittoria Marini Clarelli, Daniel Buren, Nunzio,
dal curatore Renata Piccininni e dai funzionari Tina Cannavacciuolo e Silvia
Valle, ha valutato oltre 45 dossier prima di giungere alle sue decisioni, destinando
alla realizzazione delle due opere i 405mila euro previsti.
giudicatrice, presieduta dal Sovraintendente Umberto Broccoli e composta da Luca
Massimo Barbero, Odile Decq, Maria Vittoria Marini Clarelli, Daniel Buren, Nunzio,
dal curatore Renata Piccininni e dai funzionari Tina Cannavacciuolo e Silvia
Valle, ha valutato oltre 45 dossier prima di giungere alle sue decisioni, destinando
alla realizzazione delle due opere i 405mila euro previsti.
Il bando di
concorso richiedeva che le proposte avessero come soggetto la luce. Il progetto
Rope, proposto da Duff, segnerà gli ascensori e l’area di transizione tra il
parcheggio e il nuovo foyer, sviluppandosi “attraverso due distinti ed
essenziali elementi, ovvero un’installazione neon e una proiezione laser, le
cui azioni si sovrappongono nel vano ascensore”. Orizzonte Galleggiante – l’opera
di Junod Ponsard – darà nuova luce alla scalinata che collega direttamente
l’ingresso del Museo alla grande terrazza. “Un orizzonte luminoso composto da
led colorati accompagnerà simbolicamente i visitatori nel loro percorrere la scalinata
e nel loro attraversare l’architettura per scoprirne i luoghi, per misurarne le
dimensioni e per vivere quella sensualità che ha animato il lavoro di Odile
Decq”.
concorso richiedeva che le proposte avessero come soggetto la luce. Il progetto
Rope, proposto da Duff, segnerà gli ascensori e l’area di transizione tra il
parcheggio e il nuovo foyer, sviluppandosi “attraverso due distinti ed
essenziali elementi, ovvero un’installazione neon e una proiezione laser, le
cui azioni si sovrappongono nel vano ascensore”. Orizzonte Galleggiante – l’opera
di Junod Ponsard – darà nuova luce alla scalinata che collega direttamente
l’ingresso del Museo alla grande terrazza. “Un orizzonte luminoso composto da
led colorati accompagnerà simbolicamente i visitatori nel loro percorrere la scalinata
e nel loro attraversare l’architettura per scoprirne i luoghi, per misurarne le
dimensioni e per vivere quella sensualità che ha animato il lavoro di Odile
Decq”.
[exibart]
forse mi sono persa qualche speed ma … il concorso il Macro quando lo ha bandito?
Se uno guarda alla carriera di Duff, dove si contano quasi solo le mostre curate da Barbero, non era davvero difficile indovinare il vincitore qui.