03 febbraio 2011

Un curatore messicano, in Belgio. Verso l’edizione numero 9 di Manifesta

 

di

Cuauhtémoc Medina
Neanche il tempo
di tirare il fiato dopo i bilanci dell’edizione spagnola di Murcia – con estensione
marocchina -, e Manifesta riparte verso il 2012. E riparte di gran carriera,
visto che lo spostamento in avanti dell’ottava edizione – la settima, in
Trentino, si svolse in estate – ha contratto i tempi per la preparazione della
prossima. Ecco dunque in un sol colpo comunicate la location, che sarà la provincia
belga del Limburg, ed direttore del team curatoriale, che sarà il messicano Cuauhtémoc
Medina
.
A far cadere la
scelta della Manifesta Foundation sull’antica regione mineraria l’interessante
contesto socio-culturale e geopolitico, con il processo in atto di riposizionamento
di una realtà postindustriale da integrare con la ricerca di un’identità comune
europea.
È invece uscito
da una shortlist di tre nomi quello del curatore Cuauhtémoc Medina, il cui
progetto ha colpito la commissione per la volontà di sviluppare innovativi
modelli di lavoro per la visualizzazione e la produzione di arte contemporanea,
con il rafforzamento dei legami tra pratica artistica, patrimonio culturale e panorama
socio politico. Ricercatore presso l’Instituto de Investigaciones Estéticas alla
National University of Mexico, Medina è stato il primo Associate Curator delle collezioni
d’arte latino-americane alla Tate Modern di Londra.

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visitatori, in archivio l’ottava edizione di Manifesta


www.manifesta.org

[exibart]

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