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“La fondazione
catanese sarà il nostro unico museo partner in Italia. Non solo mostre, non
solo dei flash di contenuto, ma anche delle lezioni di storia dell’arte
attraverso le immagini”. È Gabriella Belli, direttore del Mart, a parlare a
margine della conferenza stampa di presentazione delle nuove mostre a Palazzo
Valle, sede della Fondazione Puglisi Cosentino con la quale il grande museo di
Rovereto sigla idealmente una joint venture culturale basata sulla condivisione
di intenti, sul comune senso di responsabilità, su un’idea didattica immaginata
da entrambi i musei.
“La Fondazione
Puglisi Cosentino è uno spazio museale di elevato livello,
con tutti gli standard di qualità di un museo internazionale, ecco perché lo
abbiamo scelto per questo partenariato pubblico-privato”. E se lo dice
Gabriella Belli…
Puglisi Cosentino è uno spazio museale di elevato livello,
con tutti gli standard di qualità di un museo internazionale, ecco perché lo
abbiamo scelto per questo partenariato pubblico-privato”. E se lo dice
Gabriella Belli…
[exibart]
Questa Gabriella Belli, cos’è la bocca della verità ? Finiamola con questo divismo da strapazzo. In Italia ci sono studiosi dell’arte bravissimi. Purtroppo lavorano all’estero, perchè non sono raccomandati.
Se c’è una persona che non fu raccomandata da nessuno e che si è meritata da sempre la direzione del MART sin da quando era a Palazzo delle Albere è Gabriella Belli, che ha un curriculum e una capacità gestionale che pochi dei nostri pseudo-potenti direttori di musei civici possono vantare (una delle pochissime in Italia che può essere paragonata ai maggiori colleghi europei e americani).
Sono esterrefatta che un catanese abbia da dire (chissà poi che cosa avrà detto?) su una Direttrice che ha il solo torto di snobbare le vere cricche italiane e puntare solo sulla qualità, che, guarda caso, è al Sud e non nelle solite presunte “città del contemporaneo”.
E, per conoscenza, se c’è una persona che “alleva” critici di enorme qualità (come Flavio Fergonzi, ad esempio, ma non è l’unico) che altrimenti non avrebbero ascolto da nessuno è proprio la Belli.