05 febbraio 2011

Il Macro? È la mia tela. A Roma arriva l’”imbrattatore” Dan Perjovschi

 

di

Dan Perjovschi all’opera
Troppo nuove, le
pareti della grande sala Enel, per non attirare la sua attenzione, lui che ha
fatto del girare il mondo a scribacchiare sui muri dei musei l’opera cardine della
sua arte. Dopo il MoMA a New York, la Tate Modern a Londra, arriva dunque anche il
momento del Macro a Roma.
Lui è l’artista rumeno
Dan Perjovschi, che sarà il primo artista a lavorare direttamente sulla “pelle”
del nuovo Macro, mentre i visitatori potranno assistere alla sua creazione in
tempo reale. Una performance di alcuni giorni interamente visibile – fra il 5 e
il 16 febbraio – dal pubblico, per dar vita “a una grande opera satirica,
animata da epigrammi e disegni paradossali, disegni e fumetti che riflettono in
forma ironica il mondo politico, sociale e culturale della contemporaneità
”.
Accanto
all’installazione, nella mostra The crisis is (not) over. Drawings and dioramas
Perjovschi presenterà cinque diorami realizzati tra il 2006 e il 2009
attraverso i suoi viaggi in alcune città europee, da Venezia a Firenze,
Berlino-Bruxelles (Bexperience), Londra, Stoccolma.

Dal 5 febbraio
al 12 giugno 2011
Via Nizza angolo
via Cagliari – Roma
macro@comune.roma.it
www.macro.roma.museum

[exibart]

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