06 febbraio 2011

E adesso parlo io. In arrivo annunci sul futuro di Umberto Croppi?

 

di

Umberto Croppi

La mole e la
qualità degli attestati che ho ricevuto, una volta costretto a lasciare, mi
caricano di una responsabilità cui non intendo sottrarmi. Si tratta di
centinaia di frammenti che compongono una storia complessiva, una società
diversa da quella rappresentata dalla politica nelle istituzioni. È una società
migliore e più consapevole
”.

Non è una
chiamata alle armi, perché i toni sono pacati e costruttivi, e gli animi – dopo
i primi giorni di agitazione – sono placati. Ma Umberto Croppi sembra
intenzionato a volgere al meglio la vicenda che lo ha visto al centro dell’attenzione,
con la sua estromissione dalla giunta comunale di Roma dopo che per quasi tre
anni aveva ricoperto l’incarico di Assessore
alla Cultura, apprezzatissimo nella sua azione senza distinzioni di colore o
simpatie politiche.
E quindi ora
pare intenzionato a non disperdere il consenso raccolto, e soprattutto le
energie positive di quanti si sono battuti per difendere le sue posizioni, con
l’obbiettivo di migliorare il sistema culturale della città. E lo fa convocando
un primo incontro al Teatro Quirino: “racconterò una storia edificante della
politica italiana (meglio di quanto abbia potuto fare in conferenze stampa e
interviste) e condividerò, ancora una volta, le linee di un progetto,
verificando insieme a chi ci sarà la forza di un possibile pensiero nuovo nella
politica cittadina. Ché, in fondo, parlare di Roma è un modo per parlare
dell’Italia
”.
Con quali
obbiettivi? “Intendo continuare la mia azione offrendomi come strumento di aggregazione,
contribuire alla creazione di un movimento che abbia come fondamento quel senso
civico ormai estraneo alla classe politica e che si proponga come nuova classe
dirigente
”… Da assessore era scomodo per molti. Da ex assessore sarà scomodo per tutti. L’ennesima genialata di Alemanno…

Lunedì 7
febbraio 2011 – ore 18.00

Teatro Quirino

Via delle
Vergini, 7 – Roma

www.teatroquirino.it

[exibart]

 

2 Commenti

  1. WWWWWW C R O P P I
    anche se a 400 Km di distanza da ROMA, idealmente vi sarò anch’io al Teatro Quirino alle ore 18,30.
    BUON LAVORO
    Luigi de Nicola

  2. Caro Umberto Croppi, concordo con la sua lodevole iniziativa. Al di là della sua querelle personale, le consiglio comunque di non prendersi troppo sul serio, di non cedere alla rancore dell’escluso e di non illudersi più di tanto nel suo progetto di sensibilizzazione civile e culturale del nostro Paese. E’ noto che tra le tante cose che non vanno in questa povera Italietta, c’è anche quella dell’ assenza di senso civico nella classe politica. Come sempre accade da tempo, ci si illude con la fottuta speranza, di rinsavire una casta politica inefficiente, inattendibile e burocratica. Sciaguratamente, viviamo nell’eopca del trionfo della cattiva politica sull’arte e la cultura. L’arte è diventata strumento di propaganda mediatica e schiava del sistema politico. Agli occhi dei cittadini, si presenta assoggettata, servile e acritica. Pare che quasi tutto il mondo dell’arte italiano sia immerso e compromesso, in questo sistema di potere politico di cattivo gusto, cupo, chiuso, autoreferziale. Per fortuna, molti cittadini e artisti onesti sono del tutto estranei a questa casta feudataria da incubo. Come sempre accade nell’arte, ciò che merita di senso di autenticità e contenuto effettivo di trasformazione culturale, viene deturpato, strumentalizzato, sotto il segno del dominio. Comunque sia, le faccio i miei auguri nella speranza di un’azione incisiva e civile, senza concedere troppo ai politici di turno e al folklore culturale di piazza.

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