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Da qualche tempo
la parola “contaminazione” sembrava essere caduta in disuso nel vocabolario
dell’arte. A rispolverarla ci hanno pensato gli organizzatori della mostra di
Francesco Padovani (Napoli, 1952), bilocata tra lo Spazio Guicciardini – sede della
personale fotografica – e lo Spazio Oberdan, teatro – l’8 febbraio – di una
serata inaugurale all’insegna dell’eclettismo.
Nella sala Alda Merini, il regista Roberto Azzurro e Federica Aiello leggeranno
Il Pianista e I Sentieri dell’amore di Manlio Santanelli, drammaturgo e autore
televisivo, mentre Anna Moriello curerà un reading tratto da Malanova di Anna
Maria Scarfò e Cristina Zagaria, storia della prima ragazza in Italia ad aver
vinto una causa per stalking.
Il Pianista e I Sentieri dell’amore di Manlio Santanelli, drammaturgo e autore
televisivo, mentre Anna Moriello curerà un reading tratto da Malanova di Anna
Maria Scarfò e Cristina Zagaria, storia della prima ragazza in Italia ad aver
vinto una causa per stalking.
Il progetto proseguirà con musica dal vivo scritta per l’occasione dal giovane
pianista Mariano Bellopede, affiancato dal flautista Carmine Marigliano e dal
tenore Carmine De Domenico. Infine, il format prevede videoproiezioni delle
immagini di Padovani montate da Nicola Landi.
pianista Mariano Bellopede, affiancato dal flautista Carmine Marigliano e dal
tenore Carmine De Domenico. Infine, il format prevede videoproiezioni delle
immagini di Padovani montate da Nicola Landi.
Mostra: dal 9 al
25 febbraio 2011
Via Guicciardini
6 – Milano
Vernissage e
performance: martedì 8 febbraio 2011 – ore 19.30
Viale Vittorio
Veneto 2- Milano
www.provincia.milano.it/cultura
[exibart]