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“Non c’è mai
stato un passaggio dall’arte figurativa alla musica. Hanno sempre convissuto in
me con grande presenza”. Musica, in questo giorni, vuol dire solo Sanremo: e
infatti le parole sopra sono di Roberto Amadè, finalista a Sanremo giovani e
potenziale oggetto del tifo dell’artworld.
Perché? Perchè Amadè,
ventinovenne vercellese, è laureato all’Accademia delle Belle Arti di Torino,
ed i suoi esordi nella sfera creativa sono avvenuti con la pittura. Al festival
presenterà il brano Come pioggia, scritto per la sua compagna Arianna. Per una
volta i critici potranno a buon diritto parlare di cromatismi sonori o di
pennellate vocali…
ventinovenne vercellese, è laureato all’Accademia delle Belle Arti di Torino,
ed i suoi esordi nella sfera creativa sono avvenuti con la pittura. Al festival
presenterà il brano Come pioggia, scritto per la sua compagna Arianna. Per una
volta i critici potranno a buon diritto parlare di cromatismi sonori o di
pennellate vocali…
[exibart]












Vero…è il suo giusto posto, si vede dal tratto somatico.