Ancora Renzo Piano oggi sulle pagine del Corriere della Sera. Non si tratta di grattacieli e la città non è torino ma la dotta, la grassa, la rossa, Bologna. L’architetto Genovese avrebbe accolto l’idea un pò folle e meravigliosa del musicista Claudio Abbado di progettare un auditorium per il capoluogo emiliano. Una cassa armonica, così la definisce Piano, un auditorium della musica tutto interamente costruito in legno da collocarsi nel polo culturale della città, dove si trova anche il museo Mambo, dando vita a un campus delle arti. All’entusiasmo del binomio creativo Piano-Abbado fa da contraltare la stasi politica e la mancanza di risorse del Comune per un progetto che richiede decine di milioni di euro di finanziamento. La chiamata, risulta ovvio, va ai privati.
Un nuovo ingresso per la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Ne parla l’artista torinese Giuseppe Penone intervistato su La Stampa. A simulare l’entrata al museo sarà In Limine, l’opera monumentale commissionata all’esponente dell’Arte povera dalla Fondazione De Fornaris all’artista torinese, in occasione dei festeggiamenti no limits per i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Marmo di Carrara, bronzo, ma anche tiglio ed edera, gli elementi che compongono l’opera scultorea. Già inaugurata per mano del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo scorso 18 marzo, l’opera sarà presentata nella giornata di oggi al pubblico.
Repubblica annuncia: Sgarbi lascia la Biennale. E’ la risposta alla sfiducia della direzione generale del Mibac che rende noto di voler affidare ad un dirigente interno la sopraintendenza di Venezia. O tutto, o niente. E Galan? Sgarbi parla di raggiro: secondo il critico ferrarese il nuovo ministro ai beni culturali sarebbe stato ingannato dagli “interni” e segue “lui stesso poco fa al telefono ha detto che sono il migliore per la carica di sopraintendente di Venzia”.(selezione a cura di rebecca vespa)
