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Nata in seno all’ammirevole, forse utopistica, idea di un cambiamento grazie all’avvicinamento, della nazione tedesca nei confronti del colosso oscurantista cinese, Die Kunst der Aufklärung (l’arte dell’Illuminismo), la mostra sui capolavori del XVIII secolo, inaugurata a Pechino lo scorso primo aprile nel Museo Nazionale su Piazza Tienanmen, vede ampliarsi il numero di politici e intellettuali che sostengono il suo ritiro in segno di solidarietà per l’artista Ai Wei Wei, e per segnalare la loro protesta nei confronti di un regime che di certo non può definirsi “illuminato”. Continuano le incessanti operazioni di rastrellamento dei dissidenti da parte del governo e intanto dell’artista attivista Wei Wei, sequestrato dalla polizia cinese da più di due settimane, si sono perse del tutto le tracce e un punto interrogativo campeggia su quali siano per la precisione i crimini di cui è accusato.
[exibart]