Se esiste una classifica degli artisti più significativi del secolo scorso di verto Man Ray siede sul podio affianco al suo collega e amico Marcel Duchamp col quale fondò il ramo americano del movimento dada di ispirazione europea nato come rifiuto radicale di qualsiasi forma d’arte tradizionale. Artista poliedrico, in vita fu fotografo, pittore, fabbricante di oggetti e regista di film d’avanguardia. Lugano ha deciso di omaggiarlo con una retrospettiva che celebra il genio creativo dell’artista raccontandolo anche dal punto di vista dei risvolti biografici.
fino al 19 giugno 2011
Man Ray
Museo d’Arte di Lugano
Martedì-Domenica: 10.00-18.00
Venerdì: 10.00-21.00
Lunedì chiuso (tranne il 25 aprile e il 13 giugno)
14 maggio “Notte dei musei”: 10.00-18.00 e 19.30-01.00
www.mdam.ch
[exibart]
Si pensa, comunemente, o “romanticamente” che l’opera di Man Ray, racchiuda solo un contenuto “artistico” superiore rispetto ad alcuni suoi colleghi dadaisti, o che le vicende della sua travagliata e avventurosa vita di artista (incompreso), testimoni solo un profondo senso dell’esistere individuale come genio ribelle. In realtà, l’autentica grandezza di Man Ray, sta proprio nel rovesciamento di questa prospettiva, cioè, nel fatto che dentro la sua eclettica e vasta opera sperimentale, c’è sempre, un modo insolito e originale di operare: un legame, idissolubile e profondo con l’esperienza di vita vissuta. Per Man Ray, la pratica dell’arte, non è solo la linfa vitale di sopravvivenza spirituale, quanto strumento di relazioni umane, ricerca di senso e non sens da dare a se stesso e a coloro che lo circondano. Non a caso la sua opera è costellata di sottile e raffinata ironia,in cui il gioco, la casualità, il sesso, l’amore, la ribellione e l’anarchia, sono elementi fondanti del suo modo di vivere e di creare. Il “gioco” con le sue regole e il “caso” con suo il mistero, sono i due elementi fondanti nella sua fervida ed eclettica prassi creativa. In questo senso, l’opera di Man Ray si confonde e si fonde in modo inimitabile con la sua stessa vita. Come del resto si racconta, in alcune inedite interviste e nella sua interessante. straordinaria autobiografia.