Il design “eticologico” di Johanna Grawunder in mostra a Firenze

Un design che unisce i concetti di lusso e sostenibilità per un prodotto da passare di padre in figlio. Contro un mondo votato al consumismo acritico di massa “usa e getta”, nasce un design caratterizzato da una forte impronta “eticologica”. Questo è il concetto alla base della ricerca creativa di una delle più famose designer al mondo, l’americana Johanna Grawunder, che con Primum Non Nuocere porta in mostra a Firenze, nello spazio di Antonella Villanova in Via della Spada 36/r,  una nuova preziosa collezione di arredi (mobili e lampade) in edizione limitata disegnata appositamente per la galleria. Votata alla cultura del “quantomeno non nuocere” la Grawunder ha realizzato per l’evento una serie di oggetti d’arredamento utilizzando materiali classici come bronzo, acciaio, alluminio. “Ho sempre disegnato con l’idea che l’oggetto che si disegna è un po’ uno strumento per la vita… È il contrario del concetto di consumismo” secondo Ettore Sottsas, la resistenza e la longevità della materia usata garantisce, in una logica waste free, una sottospecie di riciclo dell’oggetto stesso da tramandare di generazione in generazione.  Secondo la curatrice Emanuela Nobile Mino: “Metabolizzata l’urgenza non soltanto nell’ambito del design, di ricorrere a materiali ecologici, riciclabili, non inquinanti, e assodata la necessità di modificare, dal punto di vista “eticologico”, comportamenti e azioni legati al consumo, la riflessione del designer sul materiale da utilizzare nei propri progetti non é, ormai, più unicamente una questione di scelta estetica e/o funzionale ma assume, nel presente, i termini di responsabilità culturale”.