30 aprile 2011

Il grattacielo di Frank Ghery a New York simbolo di rinascita

 

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A 10 anni dall’attentato alle Torri Gemelli e a 3 dalla debacle finanziaria dei derivati, il grattacielo progettato dall’architetto Frank Ghery sembra proprio simboleggiare la rinascita della City di New York. Costruito a soli 2 isolati da Ground Zero, l’edifico a 76 piani dalla forma ondulata e metallica, non ospiterà uffici ma 903 appartamenti. I prezzi degli affitti non sono abbordabilissimi, oscillano tra i 5 e i 15mila euro al mese, ma 200 futuri inquilini hanno già firmato i contratti d’affitto.

[exibart]  

4 Commenti

  1. Direi, simbolo di potenza e di potere, non certo di rinascita umana. Questi grattacieli, grattano, inutilmente, il cielo azzurro.

  2. Alessandra, l’architettura non è solo sontuosa forma. Siamo di fronte a mostri energivori che assorbano una quantità incredibile di energia inquinante, la quale produce malessere dentro e fuori gli spazi abitativi. Preferisco l’architetto Paolo Soleri che realizza grattacieli a basso consumo energetico. Autosufficienti da fonti artificiali. Costruzioni, che vivono, grazie ai fattori naturali del luogo, che non inquinano il corpo, la mente e l’ambiente. Cos’è l’architettura se non il benessere psicofisico di coloro che la vivono.

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