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Verona ospiterà un ciclo di incontri sulla videoarte in cui si analizzeranno gli aspetti meno indagati di un’arte troppo spesso sottovalutata e solo nell’ultimo decennio davvero riconosciuta. Si partirà dai primi esperimenti corporei realizzati da Piero Manzoni, fino ad arrivare alle metafore di Matthew Barney e Shirin Neshat analizzando i percorsi artistici che dalle avanguardie storiche arrivano alle recenti sperimentazioni video in Italia. Chiamati ad intervenire saranno docenti di storia dell’arte contemporanea tra Bologna, Verona e Padova, che focalizzeranno la loro attenzione sul corpo all’interno del linguaggio artistico fotografico e video dalla seconda metà del ‘900 ad oggi. Il primo appuntamento, fissato per il 4 maggio, prevede l’intervento di Roberto Pasini, docente all’Università di Verona, che si soffermerà ad analizzare la figura di Morimura Yasumasa attraverso le sue “provocatorie” azioni. Fra queste la reinterpretazione della Medusa di Caravaggio e la ormai nota Marylin Monroe con il viso dell’artista.
Dal 4 maggio al 27 maggio 2011
Scart – Videoarte come immagine, corpo, sonorità
a cura di Annamaria Sandonà
Sala Convegni Unicredit
via Garibaldi, 2
Verona
coordinamento
Galleria dello Scudo, via Scudo di Francia 2, 37121 Verona
tel 045 590144 fax 0435 8001306
[exibart]