13 maggio 2011

RSQ-Rassegna Stampa Quotidiana: architettura puerile in Olanda, Galan punta il dito contro l’Italia a Cannes, potrà finalmente Sgarbi “cantare libero”?

 

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L’inserto Saturno de Il Fatto Quotidiano distribuisce la lista dei 26 progetti degni di nota sviluppati nell’anno 2010 in Olanda per mezzo di una pubblicazione a cadenza annua dal titolo Architecture in the Netherlands. Pare che i Paesi Bassi siano tornati alle origini, in quanto, dopo una profusione di segni fortemente iconici tipici delle progettazioni architettoniche alla Hadid, tanto in voga negli ultimi anni, si é tornati adesso a disegni più semplici, case che hanno forma di case, senza arroganza alcuna. Così come le rappresentavamo con un disegnino su di un foglio quando eravamo piccoli.

Si esaurisce in un duro vilipendio verso le amministrazioni italiane, il soggiorno del Ministro dei Beni Culturali a Cannes in occasione del Festival del Cinema. Secondo la penna di Aldo Grasso per
 Il Corriere della Sera, all’estero ci facciamo riconoscere sempre di più, oramai, per le beghe da cortile. “Purtroppo, da noi, la cultura é intesa solo come un’arte di governo, nemmeno la più prestigiosa, che mescola dirigismo e clientelismo, bigottismo e polemiche di bassa lega”. Le polemiche in questione riguardano la volontà di smantellare il progetto del nuovo Palazzo del Cinema, già costato al Governo oltre 20 milioni di euro, oltre che il Festival del Cinema di Roma, considerato dal Ministro come inutile e superficiale.

Riflettori ancora puntati sullo Sgarbi nazionale. Questa volta é la sua trasmissione televisiva Il mio canto libero ad essere sotto accusa. Il Giornale é dell’opinione che questo programma potrebbe finalmente portare alla luce anche l’atra metà d’Italia, quella che nei salotti tv viene tirata in ballo solo per farne una odiosa caricatura. Il tema della prima serata sarebbe niente poco di meno che Dio. In studio si vocifera della presenza di Matthew Fox, teologo noto per le sue posizioni critiche nei confronti della Chiesa. Ed i vortici allora, preferiscono che questo programma venga registrato. Il celebre curatore ricorda come ultimamente Fazio e Saviano abbiano avuto la possibilità di trattare un tema delicato quale l’eutanasia in diretta. E minaccia di dimettersi. Per ottenere di più, ovviamente.
Le pagine de Il Foglio sono incentrate sul tentennamento del nuovo dg Rai, Lorenza Lei, a causa del tema trattato, ai quali Sgarbi risponde: “O Dio o niente“. E se gli negano la diretta? “Vorrei dire di sì per gentilezza, vorrei dire di no per dignità…Vorrei fare un pò la vittima”.
(selezione a cura di eleonora galasso)

[exibart]

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