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Ad oggi i nomi più accreditati per fare i Commissari del MAXXI di Roma, sono Antonella Recchia, segretario generale del MiBac che pare sia la portavoce migliore per fare chiarezza sulla vicenda e per fornire al Ministro Ornaghi il quadro generale della situazione, e il Presidente Mario Resca. Uil Beni e Attivita’ culturali, ha dichiarato che il MiBac adotterà politiche trasparenti, sostenendo però una sorta di pianto sul latte versato: «La scelta da compiere nel 2010 non era quella della Fondazione, bensì quella di costituire una struttura autonoma dotata di autonomia tecnica finanziaria sul modello dei poli museali già esistenti. Oggi sarebbe opportuno ripensare anche ad una simile condizione».
Ed è ancora Uil Beni Culturali ad affermare che in queste ore si sta assistendo ad un attacco d’isteria collettiva nei confronti del museo romano quando invece sarebbe importante lasciare che «la politica faccia il suo mestiere nelle aule Parlamentari ingegnandosi a trovare strumenti per aumentare i finanziamenti al settore che più di altri ha subito trasversalmente tagli micidiali». E per il futuro del MAXXI già si parla di un “piano industriale” che faccia del MAXXI un museo che possa essere rilanciato e che cammini sulle proprie gambe. Un rilancio, dopo ben due anni di attività!