22 gennaio 2013

Chi se lo compra, per undici milioni di dollari, l’appartamento con murales di Keith Haring incorporato?

 

di

Keith Haring - Pop Shop - photo Charles Dolfi-Michels

Vendesi appartamentino su tre livelli, superficie di 8mila e 200 piedi quadrati, nel cuore di TriBeCa, lower Manhattan. Edificio dei primi del XIX secolo, soffitti molto alti e grandi vetrate in stile fabbrica. Nello stabile, un tempo studentato della School of Visual Art visse Keith Haring, celebre graffitista. Una targa perfetta per un annuncio immobiliare che vale 11 milioni e 75mila dollari, e che non solo offre alloggio, ma anche un’opera d’arte in permanenza. Su un muro della casa, infatti, c’è ancora traccia del passaggio dell’ex studente grafomane, che con alcool e lucido da scarpe nero, nel 1978, “imbrattò” la parete con le sue iconiche sagome antropomorfe. L’opera ufficiosa, però, è stata danneggiata da degli “scaltri” agenti immobiliari, probabilmente parecchio a digiuno di arte del ‘900, durante la cessione della SVA del caseggiato ad una società immobiliare che ne ha fatto appartamenti di lusso. L’opera però è ancora visibile nell’ultimo tratto della parete verso il soffitto. Dopo essere stata coperta da un muro posticcio nel 2007, oggi il murales è tornato di nuovo alla luce. Chissà se i futuri acquirenti decideranno di lasciarla dov’è e di non imbiancare un “affresco” che, se portato su una dimensione vendibile, potrebbe valere milioni. Certo è che i nuovi proprietari, nel caso decidano di lasciare l’opera, avranno qualcosa di cui vantarsi a cena con gli amici. 

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