13 giugno 2014

Tempo di calcio? Sì, ma a tre porte. Oggi a Siena Danilo Correale, vincitore dell’ultimo Premio Casoli, presenta il suo “The Game”

 

di

Danilo Correale, The Game, ph. Maurizio Esposito
La Fondazione Casoli si impegna da anni nella costruzione di un tessuto connettivo che miri a tenere ben salde l’arte contemporanea e le imprese. L’idea, molto ben strutturata e negli anni sempre più di interesse collettivo, ha come finalità quella di coinvolgere i dipendenti di aziende nella costruzione di un progetto assieme ad un artista, vincitore del Premio Casoli. Quest’anno, se possibile, si è andati oltre, perché l’artista Danilo Correale ha voluto realizzare il progetto con i dipendenti di tre aziende importanti del territorio senese, la cristalleria ColleVilca srl, la multinazionale metalmeccanica PR Industrial Srl e Trigano Spa, invitandoli a prendere parte ad una partita di calcio a tre porte. Sebbene la parola calcio riporti alle cronache quotidiane, in realtà il calcio giocato dai dipendenti delle ditte è strutturato in maniera completamente diversa da quello tradizionale, e si basa su concetti teorizzati dal pittore danese situazionista Asger Jorn (1914-1973), che distrugge teoricamente il sistema bipolare, favorendo invece alleanze strategiche ed elastiche. Durante la partita infatti possono nascere nuove alleanze tra giocatori, la squadra più forte può decidere di appoggiare quella più debole, si gioca in un campo esagonale, ma soprattutto vince chi ha subito il minor numero di goal. Un gioco dunque che sovverte le classiche regole del calcio contemporaneo, e che in qualche modo azzera l’idea di competizione che esiste da sempre nel calcio, spostando l’attenzione dall’asse binario di dualità competitiva a favore invece di un gioco con funzione anche di sostegno e di aiuto. 
Prima di arrivare alla partita di calcio, che si è svolta nello scorso dicembre, e il cui film – realizzato sempre da Danilo Correale- viene presentato oggi a Siena, al Cinema Nuova Pendola, l’organizzazione della partita è passata attraverso numerosi incontri tra i dipendenti delle tre aziende, ed insieme all’artista hanno strutturato il torneo, i simboli delle squadre, i colori delle maglie,  addirittura anche le tifoserie. Tutti gli incontri tra i diretti interessati si sono svolti all’interno di un camper. 
Il lungometraggio di 75 minuti, dal titolo The Game, una partita di calcio a tre porte,  realizzato con format diversi, che rispecchiassero il più possibile le tre realtà aziendali fa parte delle attività culturali a sostegno della candidatura di Siena a Capitale Europea per la Cultura 2019.  (Sabrina Vedovotto)

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