08 marzo 2015

Roma tutta per la street art, ma perde altri pezzi. Domani si apre ufficialmente “Big City Life” a Tor Marancia

 

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Tor Marancia cuore pulsante della street art. E complimenti, senza dubbio, a tutti quelli che hanno permesso una vera e propria riqualificazione del quartiere come “museo a cielo aperto” grazie all’intervento di 18 artisti che dallo scorso 8 gennaio e fino a pochi giorni fa, si sono alternati sui ponteggi per dipingere una serie di facciate che hanno cambiato l’aspetto dell’area. Grazie a 999contemporary, il progetto Big City Life ha trasformato il quartiere anche coinvolgendo comunità locale, scuole e associazioni e le opere che domani saranno ufficialmente inaugurate sono il risultato dell’incontro tra i writer e gli abitanti.
Doveroso, dunque, che Roma Capitale e Fondazione Roma, abbiano deciso di inaugurare congiuntamente domattina, a mezzogiorno, tutti gli edifici del Lotto 1 su cui si è intervenuto, alla presenza del Sindaco Ignazio Marino, del presidente di Fondazione Roma Emmanuele F.M. Emanuele e dell’assessore Giovanna Marinelli.
Una bella festa per l’intervento district specific, realizzato in 43 giorni, utilizzando 756 litri di vernice e 974 bombolette spray. Peccato però che su un’altra opera donata a Roma, e non meno meritevole di interesse (Big Bambù al Testaccio, certo) la festa sia stata fatta in altro modo. E che dall’Assessorato siano arrivate ben poche spiegazioni. Coma mai? Non è consolante che per ogni bel progetto si debba perdere, in risposta, un pezzo. www.bigcitylife.it

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