Tra il 18 e il 21 ottobre, a Milano, il Festival della Crescita ha animato lo storico Palazzo delle Stelline, con quattro giorni di incontri, talk, laboratori ed esperienze, spaziando dal talento all’educazione, dal lavoro alla comunicazione. Il tema per questa quarta edizione è “Futuro + Umano” che, con il nuovo saggio di Francesco Morace, punterà a essere un momento e un’opportunità per accogliere tutti gli esperti e i primi attori della crescita e dello sviluppo personale e imprenditoriale.
In collaborazione con il Festival, Gnammo, la prima piattaforma italiana di social eating, ha organizzato alcuni eventi dal titolo “A cena con l’ospite”, in cui si ha la possibilità, attraverso una situazione informale, di dialogare sui contenuti inerenti alla manifestazione. Partecipando a una di queste cene, mi sono imbattuta nella Casa Studio dell’artista e chef Alessandro Spadari, maestro e cuoco affermato della piattaforma di Gnammo, che accoglie i suoi commensali direttamente nel suo studio. Tra opere e portate, l’artista riesce a creare una situazione conviviale che mette a proprio agio e permette di conoscere personalità ecclettiche.
In collaborazione con il Festival della Crescita, anche l’evento curato da Future Concept Lab, che ha proposto una serata dedicata al dialogo su temi della crescita, dello sviluppo e dell’innovazione. Un menù ricco di prodotti biologici ha accompagnato il ricevimento e non è mancata la partecipazione di molti ospiti, che hanno animato e reso unico l’incontro, con le proprie attitudini ed esperienze personali. A coronare la serata, due ospiti speciali: la curatrice d’arte, fondatrice e anima di Crepaccio, Caroline Corbetta, e il videomaker e artista Valerio Rocco Orlando, che parteciperà come moderatore a un incontro del festival dal titolo “Cosa significa ammalarsi da adolescenti?”. Un confronto in cui è possibile far emergere cosa provochi avere un cancro in giovane età. Attraverso un tutorial video è possibile imparare come si possano condividere le informazioni più importanti su questo tema delicato.
Interessante come dei perfetti sconosciuti riescano a interagire in poco tempo, in una situazione conviviale come “A cena con l’ospite speciale”, la comunicazione sembra avvenire, passati i primi minuti, in modo semplice e naturale, portando in evidenza temi molti diversi ma tutti mettendo in risalto quanto l’approccio comunicativo sia importante e quanto possa essere interessante non solo raccontare la propria quotidianità ma anche ascoltare. (Gaia Tonani)
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