23 luglio 2008

in fumo_eventi Una Lucca sempre più a fumetti

 
Occhi puntati su Lucca, città del fumetto per eccellenza. Che deve però fare i conti coi tanti festival nazionali. Il Museo del fumetto, intanto, ha inaugurato coi soldatini del Corrierino il secondo semestre di mostre, in attesa di Will Eisner...

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Il Museo del fumetto di Lucca, dal giorno della sua inaugurazione, ha vissuto giorni difficili. Oggetto di critiche e tira-e-molla politici, questo contenitore -che avrebbe dovuto assumere una valenza sempre più nazionale- non è mai decollato. All’inizio di quest’anno la gestione del museo è stata affidata ad Angelo Nencetti, tra i fondatori della storica rivista “Fumo di china” e grande appassionato e conoscitore di fumetti, che nonostante le poche risorse a disposizione ha messo in piedi una lunga serie di mostre, capaci di raccogliere un’enorme quantità di materiale originale (per lo più inedito) per rilanciare così un’attività che rischiava di morire.
I primi sei mesi sono stati un successo. Il west di Toppi, Calegari, Ticci, Tisselli, Pratt e Serpieri a Palazzo Guinigi. La Lucca a fumetti nelle sale rinnovate del museo. E nell’ex real Collegio le copertine dei libri Mondadori (da Carlo Jacono a Karel Thole) e la straordinaria retrospettiva dedicata a Ferenc Pintér, richiesta dall’ex assessore alla cultura del Comune di Milano, Vittorio Sgarbi, prima della sua elezione a sindaco. Un’attività, questa, che ha suscitato l’interesse del festival di fumetti più importante d’Europa (e del mondo). Anche Angoulême, infatti, sembra aver bussato alle porte di Lucca, perché le due città possano organizzare, a gennaio, una mostra in Francia.
Conclusosi positivamente questo primo semestre, è già tempo di nuove proposte e nuove inaugurazioni. Per il Museo del fumetto, infatti, Nencetti ha già pensato a cinque contenitori per altrettante grandi mostre. Si comincia con la prima inaugurazione, avvenuta nei giorni scorsi, di Caricaaa! Gli eserciti di carta del Corriere dei Piccoli. In mostra i soldatini realizzati da grandi autori italiani per il “Corriere dei Piccoli” a cavallo tra gli anni ‘60 e ‘70. Una raccolta unica nel suo genere, che tra accenti nostalgici e rievocazioni storiche ripropone le opere (quasi) dimenticate di Toppi, Battaglia, Pratt e Trevisan. Seguirà a settembre In punta di china. Ogni volta sarà proposto un viaggio tra i grandi disegnatori del bianco e nero. E stavolta, come già annunciato, tocca a Dino Battaglia. Proprio nell’anno in cui ricorre l’anniversario dei 25 anni dalla sua morte.
Una teca della mostra Caricaaa! Gli eserciti di carta del Corriere dei Piccoli
Ma non finisce qui. La punta di diamante di questa programmazione semestrale, che necessariamente deve fare i conti con i festival nazionali che si fortificano nell’organizzazione e nei calendari (da Bologna a Rimini, passando per quelli di Torino, Mantova, Roma e Milano), ha come titolo Nei giorni della memoria e del ricordo. Sarà affrontata la questione dell’olocausto, del totalitarismo spagnolo e della guerra nei Balcani attraverso l’arte di autori come Will Eisner, Joe Kubert, Yslaire Hermann, Lepage, Pellejero, Lorenzo Mattotti e, ancora in attesa di conferma, Art Spiegelman. La mostra, realizzata in collaborazione con Lucca Comics & Games, sarà allestita nell’ex Manifattura tabacchi.
In programma anche 100 anni di nuvole di china, evento che quest’anno sarà dedicato ai 333 grandi autori italiani ancora in vita, in mostra con due opere ciascuno: un inedito dedicato a Lucca e un secondo lavoro originale. La mostra, che sarà inaugurata nel dicembre 2008, sarà itinerante e verrà allestita in molte città europee. Spazio anche alla satira e a Carosello con Satireggiando, contenitore curato dal vignettista Alessandro Sesti che, per questa prima edizione, ha instaurato contatti con la famiglia di Paul Campani, fondatore della Paul Film, per la realizzazione di una retrospettiva dedicata al grande autore che, insieme a Max Massimino Garnier, ha realizzato molti spot e cortometraggi ideando personaggi diventati poi famosi (come l’Omino coi Baffi per la Bialetti).
Una porzione del manifesto di Lucca Comics firmato da Leo Ortolani
E se il Museo del fumetto ravviva con ottime proposte il programma culturale della città, Lucca Comics & Games non è da meno. In vista della prossima fiera del fumetto (dal 30 ottobre al 2 novembre 2008) e dopo il successo della prima edizione di Lucca Animation, la srl ha infatti presentato il manifesto ufficiale della manifestazione. Firmato quest’anno da Leonardo Ortolani, autore (e creatore) di Rat-Man. Che dietro quell’immagine proposta in versione puzzle dal sito ufficiale ci fosse lo zampino del ratto, ai fan era apparso chiaro fin dal primo momento. Forse per colpa di quel boiler volante, lassù nel cielo. Lo scorso anno era toccato a Brian Froud e alla sua immaginazione (e creatività) in stile fantasy. L’ultimo italiano ad aver realizzato il manifesto di Lucca Comics è stato invece Gipi, che coi suoi pirati pronti a invadere l’isola di Lucca ha realizzato probabilmente il miglior manifesto che la manifestazione abbia mai avuto (almeno negli ultimi dieci anni).
Intanto, oggi Gipi, è l’unico italiano candidato agli Eisner Award, ovvero i premi Oscar del fumetto. E pensare che il suo primo riconoscimento è arrivato proprio da Lucca, nel 2005. Gipi, miglior autore unico. E forse Lucca in quell’occasione ha avuto ragione.

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gianluca testa


Info: www.museoitalianodelfumetto.it / www.luccacomicsandgames.com

[exibart]

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