04 marzo 2009

in fumo_interviste Lucca Animation 2009

 
Il cinema di animazione d'autore, se ben proposto, può portare a una nuova scoperta culturale. Con quest’obiettivo sta per iniziare la seconda edizione del Lucca Animation, che potrà contare anche su due premi Oscar. Ne abbiamo parlato col direttore, Giovanni Russo...

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Cosa dobbiamo aspettarci da Lucca Animation?
Beh, dopo l’esperienza pilota dello scorso anno, stavolta possiamo dire di essere giunti davvero alla prima edizione del festival. Innanzitutto abbiamo potuto organizzare il primo concorso internazionale di corti animati, cui hanno partecipato oltre duecento autori da tutto il mondo.

Saranno tutti in gara?
No, ne abbiamo selezionati solo quaranta e saranno proiettati nei giorni del festival, dal 18 al 22 marzo. Tra questi saranno nominati due vincitori: uno eletto dalla giuria tecnica, uno da quella popolare.

Lo scorso anno fu protagonista il cinema d’animazione estone. Quest’anno?
Avremo una retrospettiva sull’animazione praghese. Quella dell’ex Cecoslovacchia, attuale Repubblica Ceca, è sicuramente la miglior scuola europea. Vanta infatti i più grandi maestri di oggi e di ieri. Praga è stata, ed è tuttora, il fulcro di questo straordinario movimento.

Parteciperanno al festival solo i film dei grandi autori cechi?
Ci saranno i maestri dell’animazione già riconosciuti, ma anche giovani autori che, in prospettiva, rappresentano il futuro dell’animazione d’autore.
Screenshot di una pellicola di Rosto
Alcuni degli ospiti di Lucca Animation 2009.

Avremo l’inglese Barry Purves, il migliore esperto di stop-motion. Ha lavorato per grandi case di produzione, dedicandosi poi a film indipendenti ispirati soprattutto a tematiche teatrali. E proprio su questo argomento terrà un workshop aperto nei giorni del festival. Inoltre ci sarà Rosto, autore olandese che utilizza tecniche miste. Ultimamente sembra preferire l’animazione in 3d, con la quale crea mondi onirici, notturni e inquietanti.

Ci saranno anche due premi Oscar…
La prima, l’inglese Suzie Templeton, ha vinto la statuetta nel 2008 con Pierino e il lupo. Suzie, quest’anno, sarà in giuria. Poi, in concorso, avremo il vincitore dell’Oscar 2009, Kunio Katô, premiato per il corto La maison en petits cubes.

Il manifesto di Lucca Animation 2009 firmato da GipiLucca Animation è solo all’inizio. Come si colloca in mezzo ai festival nazionali e internazionali?
Festival di animazione d’autore come Lucca Animation, in Italia, non ce ne sono. Esistono altri eventi, simili ma non uguali, che cercano di occupare questa nicchia (di mercato, di autori e di pubblico). Purtroppo finora nessuno è riuscito a farlo in modo efficace. Credo che Lucca, forte anche della sua tradizione, abbia la potenzialità e gli strumenti per occupare questo ruolo.

Quindi qual è l’obiettivo?
Far diventare Lucca Animation il primo festival italiano di riferimento per il cinema di animazione. Del resto ce n’è uno di qualità in ogni Paese del mondo.

In questa fase di consolidamento per il festival, lo schema della programmazione e l’idea culturale che sta alla base di Lucca Animation sembra siano già piuttosto definiti…

Il tipo di cinema che mostriamo non arriva quasi mai al grande pubblico. Desideriamo quindi rafforzarci, cercando di offrire una “vetrina” per mostrare quel cinema di animazione che non ha una grossa circolazione commerciale.

Quindi s’intende rivoluzionare il modo di fruire e percepire il cinema d’animazione?
È quello che spero. Un festival come Lucca Animation, che inizialmente ha una programmazione destinata a un pubblico ristretto, tra i suoi scopi ha quello di diffondere e far conoscere una realtà comunicativa diversa. Vorremmo quindi poter allargare la base di pubblico, finora molto, troppo ristretto.

È possibile?
Certamente. Per facilitare questo passaggio riproporremo una selezione dei corti anche a novembre, durante Lucca Comics & Games.
Screenshot di una pellicola dei
L’interesse per l’animazione, comunque, è qualcosa di reale. Si può riscontrare anche nel lavoro di certi artisti nazionali. La base per costruire, quindi, è fertile…
Di questo ne sono convinto. Ad esempio, il feedback del pubblico che ha assistito alla prima edizione di Lucca Animation è stato decisamente positivo. Erano in tanti a non conoscere l’animazione d’autore. Eppure ne sono rimasti positivamente colpiti. Del resto si tratta di una nuova scoperta culturale: se le cose vengono mostrate, il pubblico risponde.

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a cura di gianluca testa


dal 18 al 22 marzo 2009
Lucca Animation 2009
Sedi varie, Lucca
Info: www.luccanimation.it

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