14 giugno 2006

didattica consuntivi Nel segno del colore: per una didattica a più tinte

 
Una tavola rotonda. Per un confronto tra educatori, psicologi, esperti di letteratura per ragazzi e atelieristi. Idee e testimonianze sul tema del colore. Per mostrare le infinite tinte della didattica dell’arte…

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Il 20 maggio scorso Fiera di Primiero ha rinnovato l’appuntamento con il mondo della scuola e della didattica dell’arte con il convegno Nel segno del colore, momento conclusivo del progetto proposto dall’associazione culturale La Bottega dell’Arte alle scuole della valle.
Tante le suggestioni e le sfumature emerse durante la giornata; una tavola rotonda fitta di contributi di esperti provenienti dagli ambiti dell’educazione museale, della psicologia, della pedagogia, della letteratura e dell’illustrazione per l’infanzia, all’insegna di un approccio sempre più interdisciplinare, essenza del mondo educativo.
Ha aperto i lavori Manuela Trinci, psicologa e psicoterapeuta infantile di Pistoia, con un intervento incentrato sul disegno infantile, dalle prime espressioni grafiche in forma di punti, linee e scarabocchi, fino al disegno come racconto strutturato in grado di intrecciare sogno e realtà. A seguire, il pedagogista Francesco Caggio, con un contributo all’insegna dell’incanto, ha evocato poetiche suggestioni sul carattere dei colori e sulla loro capacità di coniugare diverse sfere sensoriali: la vista ma anche il tatto, l’udito e il gusto. In ambito educativo è essenziale attivare e sollecitare costantemente tale varietà di percezioni, anche attraverso momenti laboratoriali. Proprio di laboratori, in particolare di quelli ideati dal maestro Bruno Munari, ha parlato Beba Restelli. Collegandosi idealmente all’intervento precedente, la Restelli ha mostrato come sia possibile educare al senso del colore sperimentandone le qualità visive con giochi sulla trasparenza delle tinte; oppure tattili e materiche, fino al colore da mangiare, protagonista di feste e merende monocromatiche.
A seguire le esperienze in ambito museale: prima Brunella Manzardo del Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli, con Cromie e acromie, un contributo che ha voluto rintracciare le differenti modalità d’indagine dell’elemento colore nelle attività del Dipartimento. Dalle Nel segno del colore, Beba Restelli esperienze primarie sulla luce che rende possibile la manifestazione delle cromie (il progetto pilota Educare con l’arte), al colore come metafora di ricchezza e varietà in un contesto multietnico (Intorno al tappeto volante), all’acromia dell’alluminio, materiale dalle sorprendenti valenze metaforiche che con i suoi bagliori diviene metafora della luce che squarcia le tenebre dei conflitti politici e sociali. Infine l’happening Luce per raccontare l’acqua come allusione alla rigenerazione infinita dei cicli della natura tema dei laboratori Terzo Paradiso.
A seguire Francesca Consonni e l’esperienza del dipartimento educativo della Galleria d’Arte Moderna di Gallarate (VA), dove la metodologia educativa non è mai disgiunta da un atteggiamento attento all’attualità dell’arte. Le attività proposte, analogamente a quanto accade al Castello di Rivoli, non sono infatti concepite come un semplice supporto didattico al patrimonio della Galleria, bensì proiettate in un’ottica di educazione a tutto tondo della persona.
Anche la Pinacoteca Internazionale dell’età evolutiva Aldo Cibaldi di Rezzato (Brescia), per la quale è intervenuta la direttrice Elena Pasetti, non intende essere esclusivamente un museo che raccoglie espressioni grafiche di bambini di tutto il mondo, ma anche un centro che favorisce l’avvicinamento dei giovani all’arte e all’espressione creativa, costruisce offerte formative, organizza incontri per genitori ed adulti curiosi. Durante il convegno è stato proiettato il film Di tutti i colori, diario della ricerca espressiva sui mezzi audiovisivi svolta dalla PinAC con bimbi della scuola dell’infanzia sotto la guida artistica di Vinz Beschi.
La presentazione di esperienze pratiche si è conclusa con gli interventi di Giovanna Gazzi e Fabia Bellese, che hanno raccontato gli esiti delle sperimentazioni didattiche sul colore fra scienza e arte svolte nelle scuole di ogni ordine e grado del comprensorio di Primiero nell’anno scolastico 2005/06. L’ultima parola a Roberto Denti, esperto di libri per bambini, che ha riportato con affetto e passione la propria esperienza, aggiungendo ulteriori stimoli di riflessione al discorso con il passaggio dalla lettura dell’immagine alla lettura della parola.
La presenza di relatori di fama nazionale ha reso la manifestazione un evento di notevole rilevanza, unico nel suo genere per tutto il Triveneto, dando prova che la valle trentina, grazie al lavoro delle associazioni del territorio, è animata da un grande fermento culturale e quanto mai aperta a raccogliere stimoli provenienti da tutto il resto d’Italia.

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NEL SEGNO DEL COLORE: 20 maggio Fiera di Primiero, convegno a cura dell’associazione culturale di Primiero La Bottega dell’Arte. Info: Emma Alberghetti tel: 0439 64001-email: alboremma@libero.it

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