24 gennaio 2008

Ancora l’ultimo Tiziano. Tra scelte bizzarre ed economie di scala…

 

di

Il progetto del “cubo” di Mario BottaLa mostra L’ultimo Tiziano e la sensualità della pittura, proveniente dal Kunsthistorisches Museum di Vienna ed ospitata dalle veneziane Gallerie dell’Accademia a partire dal 26 gennaio, pone un interrogativo interessante. Si è infatti appena chiuso a Belluno e nella natale Pieve di Cadore il progetto Tiziano. L’ultimo atto a cura di Lionello Puppi che indagava, seppure con una ottica differente – centrata sul ruolo della bottega tizianesca – gli ultimi anni del pittore bellunese. La mancanza di coordinazione tra gli enti e le istituzioni ha reso possibile così la spesa (certo di non piccola entità) per due mostre dello stesso pur grandissimo autore, sullo stesso periodo, nella stessa regione, a meno di cento chilometri. È vero che già nel Cinquecento i sovrani e i nobili di mezza Europa erano disposti a fare follie per Tiziano, ma continuare ai nostri tempi… La notizia consolante è che almeno il Comune di Belluno riutilizzerà il cubo progettato da Mario Botta, curatore degli allestimenti dell’evento, per la prossime mostre. (d. c.)

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[exibart]

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