31 marzo 2008

Pritzker Prize, nel gotha dell’architettura per il 2008 entra Jean Nouvel

 

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Jean NouvelI grandi progetti che lo vedono impegnato, in ogni angolo del globo, ormai non si contano più, ed in questo momento tiene banco – giusto per fare un esempio – nientemeno che con l’ampliamento del MoMA, a New York. Giunge quindi quasi a naturale completamento di un Pantheon architettonico, la vittoria che la giuria del Pritzker Prize ha assegnato per il 2008 al francese Jean Nouvel. Un Pantheon di trentadue winners che va da Richard Rogers, trionfatore lo scorso anno, a Rem Koolhaas, Renzo Piano, Frank Gehry, I. M. Pei. La giuria della Hyatt Foundation, promotrice del premio dotato fra l’altro di 60mila euro, ne ha sottolineato la continua tensione alla sperimentazione creativa, con edifici che “parlano del loro ambiente. La sua mente curiosa ed agile lo porta ad assumere rischi in ognuno dei suoi progetti, che sono riusciti a sviluppare enormemente il vocabolario dell’architettura contemporanea”. Fra i molti riconoscimenti che vanta in carriera, il sessantaduenne ha ricevuto nel 2005 in Israele il Wolf Prize. Pressochè inutile menzionare i grandi progetti a lui dovuti, dal Musée du Quai Branly a Parigi, alla torre Agbar di Barcellona, all’ampliamento del Centro de Arte Reina Sofía a Madrid.

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[exibart]

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