28 giugno 2008

Comunicare l’Architettura, Torino regina con il Congresso Mondiale UIA

 

di

Peter Eisenman, fra I tanti big a TorinoJoseph Rykwert, Peter Eisenman, Thomas Herzog, Kengo Kuma, Will Aslop, Richard Burdett. E ancora Aaron Betsky, Massimiliano Fuksas, Odile Decq, Dominique Perrault, Paolo Portoghesi, Gae Aulenti, e artisti come Michelangelo Pistoletto, Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin. Sono solo alcuni dei grandi nomi convenuti a Torino per quello che è forse l’evento più importante dell’anno della World Design Capital, il Congresso Mondiale degli Architetti, promosso dall’UIA – Unione Internazionale degli Architetti – presso il Centro Multifunzionale Lingotto di Torino. Nata nel 1948 e per la prima volta assegnata a una città italiana, la manifestazione – che rappresenta l’atteso punto d’incontro e di dibattito sul futuro dell’architettura nel mondo del XXI secolo – si sviluppa sul tema Comunicare l’Architettura, ovvero la capacità e la forza che ha l’architettura di esprimere e trasmettere nel tempo valori, emozioni e culture diverse. Cinque giorni nell’arco dei quali è previsto un ricchissimo programma di iniziative culturali, scientifiche, artistiche, che coinvolgeranno tutta la città intorno ai tre temi della Cultura, della Democrazia urbana e della Speranza, con migliaia di architetti e di studenti provenienti da tutto il mondo. Fra le molte sessioni di lavoro nei diversi padiglioni del Lingotto, ampio lo spettro delle tematiche affrontate, molte delle quali peraltro introducono problematiche che poi torneranno al centro dell’attenzione in settembre con la Biennale Architettura di Venezia. Da Costruire per il futuro a La tecnica dell’immaginario, Le città in crisi e la speranza dell’architettura, Imparare a capire: architettura e città educative, Le culture dell’architettura, Trasmettere la città industriale, Il patrimonio del Novecento: l’architettura del cambiamento culturale. Vasto anche il panorama delle iniziative collaterali al congresso, che contribuiscono a fare di Torino la vera capitale dell’architettura mondiale per questi cinque giorni. Come la proiezione – il 2 luglio, alle Officine Grandi Riparazioni – del cortometraggio Afterville. The Movie, che racconta di una Torino invasa da gigantesche astronavi aliene che giacciono conficcate nel tessuto urbano modificando con la loro presenza lo skyline della città. O come Check-in Architecture, progetto curato da Metaflow, una ricerca partecipativa sulle città e sull’architettura che usa tutte le potenzialità dei media contemporanei, coinvolgendo all’Oval Lingotto 600 studenti di 19 città europee. O ancora il Forum of the Young Architects Associations, organizzato da GiArch – Coordinamento Nazionale dei Giovani Architetti Italiani – lunedì 30 giugno alla Sala Madrid del Lingotto.






Info e programma dettagliato: www.uia2008torino.org
Dal 29 giugno al 3 luglio 2008
Lingotto Fiere – Torino
Info:
info@uia2008torino.org

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