09 febbraio 2009

Gam di Torino, il nuovo direttore è Danilo Eccher

 

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Danilo EccherLe ultime notizie lo davano, nel ruolo di presidente della Fondazione Galleria Civica di Trento, alla ricerca di un nuovo direttore del museo medesimo. Ora giunge, con un po’ di sorpresa, la notizia della nomina di Danilo Eccher a nuovo direttore della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Sorpresa perché, sebbene il nome dell’ex direttore del Macro fosse circolato tra i papabili per l’istituzione sabauda, era data ormai per quasi certa la nomina di Riccardo Passoni, vicedirettore fino ad oggi. E sorpresa anche perché la nomina – sancita oggi dal Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Musei – porta Eccher a cumulare su di sé una serie di incarichi che potrebbero rivelare delle incompatibilità. In primis – come si diceva – quelli di presidente e direttore di due fra i musei di contemporaneo più in vista d’Italia, ai quali si sommano quelli di direttore artistico della nuova Fondazione Dello Scompiglio, che verrà presentata a giorni a Lucca (e di cui vi parleremo presto) e di responsabile delle mostre collaterali della fiera Roma The Road To Contemporary Art. 

[exibart]

14 Commenti

  1. Sorprende anche questa girandola dei direttori, sempre gli stessi, che si avvicendano nei musei italiani, quasi mai lasciando buoni ricordi di sé. Ma tant’è, sul cv alla fine c’è scritto solo cos’hai fatto. Mica come l’hai fatto. Questa, a casa mia, si chiama lottizzazione

  2. Ma che ne sa Eccher dell’Ottocento e della gestione museale di un patrimonio come quello della Gam di TO? Ha troppi santi nel paradiso politico. Spero lo licenzino da TN per incompatibilità. Due incarichi così paiono paelsemente incompatibile. E chi è? Napoleone?

  3. e ti pareva che Giampaolo Abbondio non faceva i complimenti. Smettila tanto i tuoi artisti non se li fila nessuno, solo Gianluca Marziani…., forse

  4. Mi sa tanto che, con l’aria che tira a Torino,la GAM diventerà sempre meno “moderna” e più “contemporanea”. Possibile che non si trovi un direttore in loco che riequilibri la situazione ridando spazio a quanto Castagnoli
    ha nascosto nei magazzini?

  5. Samo alle solite. I direttori cambiano, ma la musica alla GAM di Torino sembra essere sempre la stessa. Via il Prof. Castagnoli – intransigente sostenitore dell’Arte Contemporanea -, ecco infatti il Professor Eccher, se possibile ancora più intransigente, che a quanto pare continuerà ad ignorare il nostro patrimonio artistico tra fine Otto e prima metà del Novecento. Niente di personale, ovviamente, ma mi pare che sulla data di nascita dell’Arte Moderna, anno più anno meno si sia tutti d’accordo. O no? E non sarebbe comunque molto bello se finalmente ci si accorgesse che tra il ruolo “istituzionale” di una GAM e il criterio di nomina del suo direttore appena appena un po’ di incongruenza evidentemente c’è?

  6. Ma perchè l’Italia deve sorbirsi Eccher? Non capisco è una delle personalità più scadenti, con meno senso di ricerca e davvero poco competente. Un Bonito Oliviano fino a dentro il midollo.
    A lui piacciono Gallo, Nunzio, Pizzi cannella, Paladino etc etc, non arriva oltre Atelier Van Lishout. Bah!
    Ma si riuscirà mai ad essre seri in Italia? Guardate che c’è una nuova generazione di curatori che sa tanto di più, che viaggia, che potrebbe rappresentare meglio di tutti questi baroni l’Italia eed i suoi musei nel mondo.

  7. Ma da quando in qua Castagnoli è un intransigente difensore dell’arte contemporanea e, soprattutto, quando lo avrebbe manifestato in questi dieci anni? Ha curato pochissime mostre, ha permesso che la Galleria venisse infarcita di prodotti già confezionati, ha concesso solo poche personali nello spazio ricavato a soliti noti, tranne qualche positiva eccezione, che Rivoli non poteva fare, non ha dato alcun spazio ad artisti e critici del territorio, unica idea positiva la colezione video, davvero un po’ poco.Certo ha fatto le acquisizioni sfruttando un deliberato fatto approvare dalla precedente direzione artistica collettiva e la successiva disponibilità di Unicredit ma era costretto a farlo.

  8. E’ scandaloso che a Torino ci rifilino nuovamente un super-raccomandato veltroniano che in questi anni non ha certo brillato per capacità di proposta e senso critico!
    Il tutto a scapito dell’ottimo Riccardo Passoni.
    Propongo una protesta formale CONTRO Eccher e PRO Passoni.
    Inviamo tutti una e-mail di protesta alla Presidente Cattaneo
    (gcattaneoincisa@fondazionetorinomusei.it), se saremo in tanti non potranno ignorarci!!!!!

  9. Sono d’accordo! E’ una vergogna!
    Ci vuole proprio un gran coraggio a fare simili proposte! Prima di fare certe scelte bisognerebbe conoscere bene i precedenti ed i relativi rendimenti dei prescelti!

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