14 marzo 2009

Tre ore a tavola, in silenzio. Ecco la nuova Beecroft al PAC…

 

di

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L’invito rivolto a Vanessa Beecroft si inserisce in un nuovo e diverso approccio tra etica ed estetica di cui il PAC si fa carico in nome e per conto della propria vocazione: essere lo spazio di un progetto per l’arte contemporanea”. Così Massimiliano Finazzer Flory, assessore alla Cultura del Comune di Milano, presenta la prima mostra di Vanessa Beecroft a Milano, città nella quale l’artista si è formata all’Accademia di Brera, prodotta al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea dal Comune di Milano e da MiArt. Una mostra che si compone in due parti, una nuova performance dal titolo VB65 appositamente ideata per l’esposizione al PAC – che avrà luogo il giorno dell’inaugurazione – e quattro videoproiezioni di performance e video quali VB48, VB54, VB61 e VB62, realizzati precedentemente. I drammi dell’immigrazione sono al centro di VB65, la prima performance in cui l’artista utilizza solo uomini. Venti immigranti africani stanno seduti a una tavola trasparente di 12 metri come a un’ultima cena, con abiti da sera, smoking, vestiti formali neri eleganti, ma a volte fuori misura, strappati, impolverati o vecchi. I commensali siedono silenziosamente durante la performance (circa 3 ore). Very Beecroft style






Inaugurazione e performance: lunedì 16 marzo 2009 – ore 18.30-21.30
Mostra: dal 16 marzo al 5 aprile 2009
Via Palestro 14 – Milano
Info: 0276009085
Web:
www.comune.milano.it/pac

[exibart]

10 Commenti

  1. attenzione!!! sento già l’asse terrestre spostarsi…ah no, è la metropolitana che passa sotto al PAC…pazienza…sarà per qualche idea più brillante…

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