13 novembre 2009

“Il cavallo non è mio”. William Kentridge in Lecture/Performance a Napoli

 

di

70377(1)Il titolo deriva da un’espressione contadina russa utilizzata per negare la colpa e usata da Bukharin, il fedele luogotenente di Lenin, in una seduta del Comitato Centrale del 1937 nel tentativo di sottrarsi alla “purga” staliniana, e infine, alla morte. I am not me, the horse is not mine: ed ora diventa il titolo della conferenza in forma di performance – accompagnata da una proiezione video – che William Kentridge tiene a Napoli, al Museo Madre. Un ritorno sotto il Vesuvio, dopo l’impegno per il Flauto Magico nel 2006 al Teatro San Carlo.
Dal palcoscenico del museo, l’artista leggerà alcuni frammenti estratti dalla trascrizione di questo processo sommario, insieme ad altri brani tratti dal romanzo Il Naso di Gogol. Kentridge ha presentato questo lavoro per la prima volta nel 2008 alla Biennale di Sidney, insieme alla omonima installazione di 8 frammenti video.
Il grande artista sudafricano è a Napoli per la mostra Strade della città (ed altri arazzi), allestita nel grande salone del Museo di Capodimonte che ospita i Cinquecenteschi Arazzi d’Avalos. Al posto di tali opere storiche, collocherà undici arazzi – di cui sei monumentali di nuova produzione -, bozzetti e disegni su documenti e mappe in originale del Regno di Napoli, oltre a piccole sculture di bronzo, concepite e realizzati appositamente per la mostra.






Sabato 14 novembre 2009 – ore 20.00
Via Settembrini, 79 – Napoli
Info: 19978024 –
pellegrini@museomadre.it

[exibart]

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