20 gennaio 2010

“Se mi dovesse giungere una proposta, valuterei…”. Sgarbi verso il Padiglione Italia alla Biennale?

 

di

71689
Per il 2011 ho già molti impegni, fra i quali una grandissima mostra della mia collezione privata, con oltre cinquecento opere… Non so se avrei tempo per un incarico così impegnativo, se mi dovesse giungere una proposta, valuterei i termini...”.
Non si sbilancia, Vittorio Sgarbi, interpellato telefonicamente da Exibart: non smentisce l’indiscrezione-bomba arrivata dalle pagine di Repubblica, secondo la quale potrebbe essere lui il nuovo direttore del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia. Non smentisce e neanche conferma, rimandando tutto alla conferenza prevista per giovedì 21 al Ministero per i Beni Culturali, “nel corso della quale emergeranno anche i miei progetti futuri”…
La sensazione comunque è che il temporeggiamento sia solo strategico e magari diplomatico, e che domani potrebbe giungere la conferma.
Alcune considerazioni del resto contribuiscono a rendere l’ipotesi quantomeno plausibile: innanzitutto gli attuali impegni pubblici del critico, rimasto “solamente” con la carica di sindaco di Salemi, che pur condotta con impegno e piglio innovatore, comincia a stargli stretta, lontana – anche fisicamente – dai gangli della politica e dell’arte.
Poi ci sono i bilanci della Biennale rispetto ai quali, a mostra chiusa, gli ottimi riscontri in termini di visitatori non hanno probabilmente diradato del tutto le nubi che – quasi unanimemente – hanno avvolto il Padiglione Italia 2009.
Infine, ammesso che influisca nella scelta, la linea critica e culturale: Sgarbi potrebbe infatti dare continuità a molte delle scelte del duo Luca Beatrice e Beatrice Buscaroli… (massimo mattioli)

[exibart]

24 Commenti

  1. meio …niente!
    di male in peggio
    Ha sempre dichiarato (esplicitamente)che non ama l’arte contemporanea….e, aggiungo io, non la conosce!…è un suicidio per il padiglione Italia.

  2. Non ama quell’arte che alcuni definiscono stupidamente “contemporanea”, è invece molto più contemporanea della buona pittura contemporanea che lui ama. Quindi nessun problema con la contemporaneità!
    Il problema è che così anche alla prossima edizione la lobby dei musei succhiasoldi potrebbe trovarsi con le gambe tagliate 😉

  3. no, molto meglio Politi. Ma forse è meglio che il padiglione italia definisca definitivamente un linea antiquaria e artigianale. Tutta l’arte è contemporanea, ma se si reiterata un clichè diventa artigianato, e dopo qualche anno, antiquariato. Meglio questo che una “finta arte contemporanea”.

  4. Scelta disastrosa: Sgarbi non capisce l’arte contemporanea e poi come curatore è incapace.
    Comunque ormai, dopo il disastro della passata edizione, nessuno tiene più in considerazione il padiglione Italia. Di sicuro poi farà uno dei suoi miserevoli show e così i veri conoscitori d’arte lo ignoreranno, l’unico modo per dimostrargli la sua nullità.

  5. Una notizia fantastica! Due Biennali di seguito non agli ordini della signora di Torino. Gli amanti del “contemporaneo” si dovranno accontentare di artissima, gnam, gam, pac, cip e ciop ehehehehehe…

  6. Io adoro Sgarbi, lo trovo adattissimo.
    Poi almeno lui è anche un uomo di spettacolo e spero che trasformi in spettacolo l’arte, che fino ad oggi ha solo fatto piangere!

  7. abbiamo le palle piene di chi “capisce l’arte contemporanea”, fateci vedere almeno qualcosa di guardabile. Se volete farvi del male c’è sempre Pinault. Forza Sgarbi!

  8. che si possa ignorare il Padiglione Italia alla Biennale mi sembra improbabile… nel bene e- soprattutto!-nel male. certo sarebbe magnifico se il curatore fosse Sgarbi!!!

  9. Ottimo! Finalmente nessuno potrà criticare le scelte degli artisti, di sicuro e conclamato valore: Antonello da Messina, Caravaggio, Piero della Francesca, magari l’azzardo di un Palma il Giovine…. spazio anche ai giovani!

  10. Perché no? La crisi ha sgonfiato il mercato dell’arte (si fa per dire!) contemporanea furbetta e presuntuosamente arrogante. E’ già successo al finire degli anni ’20 e ora si ripete… E chi ha mai detto che un pittore non deve saper dipingere, uno scultore saper modellare? Basta con le foto ripittate, con i video taroccati, con pseudofilosofici impotentiscarabocchi. Il re è nudo!!!!

  11. Sgarbi è un bel personaggio che seguo nei suoi interventi nell’arte antica,in quanto bravo e convincente. Mi permetto però di affermare che di arte contemporanea ne capisce poco o niente.
    Le sue mostre sono solo un’adunata di artisti della domenica.
    Per me non è adatto per tale incarico,gli artisti taliani sarebbero ignorati da tutto il sisema arte.

  12. beh, almeno con Antonello da Messina vedremmo un artista meridionale, visto che Meretrice e Abbuscaroli (Beninati a parte) non avevano osato avventurarsi oltre la linea gotica…

  13. “Mi permetto però di affermare che di arte contemporanea ne capisce poco o niente.”

    Ci vuole un attimo ad impararla l’arte contemporanea!

  14. ci vuole un attimo…
    si, al mio freddo vecchio paese su al nord dicono che ci vuole un attimo anche a cagare, ma che sempre uno sforzo occorre fare.
    Chi è Sgarbi?

  15. Scelta disastrosa che pagheranno gli artisti italiani e l’arte italiana, già poco considerata all’estero. Sgarbi sarà un curatore non considerato e così scoprirà che non vale alcunché nel settore dell’arte, poiché è solo un ridicolo pupazzo nelle mani dei potenti, ai quali si genuflette per avere un tozzo di pane. Penoso.

  16. ma perchè? dico perchè ci fanno questo?!!Noi che aspettiamo con entusiasmo la prossima edizione veniamo stressati da queste illogiche notizie!!! Cosa abbiamo fatto per meritare tutto ciò?

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