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Si è chiusa una settimana delle aste di Londra a suo modo storica. Metabolizzato il fantasmagorico record di Giacometti (Homme qui Marche I), le aste Sotheby’s hanno regalato molti altri momenti interessanti. L’appuntamento serale del 3 febbraio Impressionism & Modern Art si è concluso con un risultato finale di 146.828.350 sterline, con 31 lotti venduti su 39 (79,5%) e il 51% dei lotti che hanno superato la stima iniziale per eccesso.
Tra i lotti più succulenti, un Gustav Klimt, Kirche in cassone, acquistato per quasi 27 mln di sterline e un Paul Cézanne del 1893 – 94, Pichet et fruits sur une table, battuto per 11 mln di sterline. Ma anche Sitzende frau mit violetten strümpfen di Egon Schiele, 4,9 mln, Le beau navire di René Magritte, 3,7 mln, una Reclining figure di Henry Moore, 3,6 mln.
L’asta diurna invece chiude con 17.558.700 sterline, e Picasso che si riconferma il più pagato. Claudia Dwek, presidente di Sotheby’s Italia, commenta un mercato “che premia le opere di qualità museale”. Aspettiamo quindi le aste del contemporaneo per fare i primi conti (e pronostici) del 2010. (santa nastro)
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3D-tredomande: Claudia Dwek (Sotheby’s) su record e mercato dell’arte
[exibart]
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