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È in programmazione in quattro cinema viennesi il primo lungometraggio della videoartista svizzera Pipilotti Rist (1962). Dettaglio biografico: nei primi anni Ottanta la Rist ha studiato a Vienna presso l’Università di Arte Applicata. Non per nulla il film è girato nella capitale austriaca, ma la città è resa quasi irriconoscibile.
Perché un lungometraggio? “Compiere dei passi in avanti nel campo della creatività e della drammaturgia si inserisce in un percorso logico – dice lei in una intervista -. Così ho deciso di cimentarmi nel formato più difficile, quello in cui la gente guarda in una sola direzione per 80 minuti”.
Alla sua primissima apparizione, avvenuta nell’ambito del Festival del Cinema di Venezia dello scorso anno, Pepperminta non fu accolto con grande entusiasmo, in verità non tutti gli spettatori arrivarono all’applauso finale. Ma probabilmente il film non va visto con occhi da cinefilo. C’è molto della amabile discoletta Pippi Calzelunghe, qui sdoppiata tra fanciullezza e età adulta. Il film è una fantasia anarchica, sensuale e coloratissima per vincere i condizionamenti sociali e rendere eccitante lo spirito della quotidianità. (f. v.)
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Il trailer di Pepperminta
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[exibart]
è sempre una grande!