La zona è una delle più ricche, quanto a strutture del genere, ed una delle più note ed attive – il Nerocubo Hotel, a Rovereto – la si intravede già passando sulla A22, verso il Brennero. Ora alla schiera degli art hotel trentini ed altoatesini si aggiunge un nuovo tassello, l’Imperialart di Merano, allestito con la fondamentale collaborazione di kunst Meran/o – Merano arte.
Un progetto che ha messo insieme l’architettura con l’arte contemporanea, per il quale il proprietario Alfred Strohmer e l’architetto Harald Stuppner hanno chiamato alcuni dei più importati artisti meranesi, come Elisabeth Hölzl, Marcello Jori e Ulrich Egger, a lavorare per personalizzare ognuna delle undici camere e le parti comuni. Non semplici “decoratori” dell’albergo, ma interpreti di “un’idea di originalità e di qualità della vita che proprio l’Imperial ha saputo rappresentare nella vita meranese”.
Dalla proposta concettuale di Ulrich Egger, con un gioco realizzato con differenti materiali e video-immagini, al suo confronto con la memoria dei luoghi di Elisabeth Hölzl, fino all’indigiare sulla densità, la struttura fisica e la luminosità dei cristalli di Marcello Jori.
Il “debutto in società” dell’Imperialart avviene ora in concomitanza con l’inaugurazione a Merano arte – il 24 settembre – della mostra From & T(w)o, curata da Valerio Dehò e con opere di Armin Linke & Elisabeth Hölzl, Stefan Balkenhol & Max Rohr, Silvia Levenson & Carla Cardinaletti, Michael Sailstorfer & Hubert Kostner.
