10 dicembre 2010

A Palermo arriva la Macchina Disorganizzata di canecapovolto. Prima al Museo, poi su Exibart.tv…

 

di

Nel 1935 il matematico Alan Turing descrisse una rete di neuroni artificiali interconnessi in maniera casuale, che definì “macchina disorganizzata”. È a partire da questa scoperta che canecapovolto, collettivo artistico catanese, impegnato da anni sul fronte della sperimentazione audio-video, dà vita a un dispositivo che sperimenta la capacità di interazione di un musicista, in relazione all’apporto casuale, imprevedibile ed irripetibile di una macchina.
Così, nella Macchina Disorganizzata di canecapovolto, una sequenza video, inframezzata da intervalli regolari di buio, funziona come punto di riferimento temporale, mentre un lettore cd in modalità “random” manda in esecuzione 65 tracce audio. Il musicista, di volta in volta, è chiamato a interagire in tempo reale e in maniera improvvisativa con il materiale prodotto, che funge da stimolo: effetti sonori, brevi testi, composizioni originali, audio cinematografico ed ampie sequenze di silenzio. Ogni griglia sonora viene generata dalla combinazione casuale dei brani, frutto di una delle innumerevoli sequenze numeriche possibili. È questo uno dei più noti progetti dello storico collettivo, un lavoro per propria natura aperto a estensioni e combinazioni infinite, legate al carattere random del dispositivo audio-video e alla sua interazione con i suoni, sempre diversi, prodotti dai performer.
A Palermo, nell’ambito del cartellone 2010/2011 dell’associazione Curva Minore, con la direzione artistica di Lelio Giannetto, vengono presentati tre nuovi appuntamenti di Macchina Disorganizzata, presso il Museo delle Marionette Pasqualino Noto. Al centro, tutti musicisti di fama internazionale: il primo ha visto protagonisti il sassofonista Gianni Gebbia e la vocalist Keiko Higuchi; il secondo, che andrà in scena domenica 12 dicembre, ospiterà Frank Gratkowski, con i suoi strumenti ad ancia, e Sebi Tramontana al trombone; infine, il 30 gennaio, a interagire con gli input audiovisivi di capeopovolto sarà il contrabbassista Barre Phillips. Le performance, della durata di circa 30 minuti, provano a costituire un piccolo network di musicisti che scelgano di suonare all’interno del dispositivo, per analizzare, secondo le ricerche condotte dagli artisti, abitudini e comportamenti di performer, macchine e pubblico.
Su Exibart.tv pubblichiamo degli estratti significativi dei tre eventi palermitani, affidati a un montaggio di canecapovolto. Si comincia con Gebbia e Higuchi, sabato 11 dicembre. Una documentazione preziosa, da guardare, ma soprattutto da ascoltare… (helga marsala)


LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui