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“Anastatica sensibile” è l’opera con cui Daniela Di Maro si è aggiudicata il primo posto di Un’ Opera per il Castello. Il concorso, indetto lo scorso giugno, rientra nell’ampia politica di valorizzazione e diffusione dell’arte contemporanea: con la riapertura di Castel Sant’Elmo a Napoli si è auspicato infatti a creare un luogo privilegiato per i giovani artisti emergenti. Il tema del concorso, “Questo lo saprei fare anch’io. Il contemporaneo ricerca il suo pubblico”, mirava a portare gli artisti a riflettere sui molteplici linguaggi dell’arte contemporanea, e di come questi potessero arrivare al pubblico. E Daniela Di Maro è riuscita a pieno nell’intento. La sua opera è costituita da una piattaforma in legno sospesa dal quale pendono tubi trasparenti ognuno dei quali sorregge una particolare pianta: la Rosa di Jericho. Quest’ultima ha un forte valore simbolico: se coltivata con amore e cura il possessore otterrà in cambio la buona sorte. E sembra proprio che la Rosa di Jericho abbia portato fortuna alla vincitrice Daniela Di Maro… (a cura di francesca iani)
www.polonapoli-projects.beniculturali.it
[exibart]