23 febbraio 2012

Il mondo della cultura italiana a portata di click. É nata Culturaitalia.it, rete digitale creata dal Mibac

 

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Due milioni e mezzo di contenuti tra video, fotografie, contributi multimediali ed informazioni di ogni genere e la collaborazione tra Mibac e biblioteche, musei, fondazioni e altri spazi istituzionali. É culturaitalia.it, portale nato dal progetto di digitalizzazione creato dal ministero dei Beni Culturali, sul quale da oggi sarà possibile accedere alle informazioni riguardanti il patrimonio artistico italiano e a tutti gli eventi collaterali collegati.
Antonia Pasqua Recchia, segretario generale di Mibac ha dichiarato: «Nonostante si sia partiti in uno stato di grande arretratezza, abbiamo lavorato su due fronti: il primo riguarda il passaggio all’amministrazione digitale; il secondo, invece, è stata per la messa online di tutti i contenuti, seguendo il sistema di norme stilate dalla Comunità europea in cui, almeno per una volta, l’Italia ha fatto da traino con i ruoli di coordinamento».
Un piano che, dal 2005 ad oggi, è costato 9 milioni di euro. Di questi, oltre un milione e mezzo provengono dal progetto governativo per la digitalizzazione, mentre sul portale sono stati investiti un milione e 300mila euro. Un network a cui si sono aggiunti oltre 150 siti web di istituti culturali (più altri 800 costantemente monitorati), corsi di formazione per quasi 1500 utenti del ministero e cinquemila collezioni digitali.
CulturaItalia è parte integrante dell’Europeana, la biblioteca digitale che riunisce contributi provenienti dalle istituzioni culturali dei 27 paesi europei in 23 lingue diverse. Un portale che a sua volta si era ispirato a “Gallica”, il servizio digitale della Biblioteca Nazionale di Francia, che raccoglie online oltre 90mila testi. Per questa primavera inoltre è previsto il lancio della sezione Musei d’Italia, una libreria digitale condivisa con Regioni e Istat, dedicata ai capolavori conservati negli oltre 7mila musei e luoghi della cultura italiana aperti al pubblico. Un altro passo avanti nella diffusione della cultura “ufficiale” della nazione per superare il buio degli ultimi tempi. Forza, a navigare!

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