02 maggio 2012

“Urlo” countdown. Sotheby’s pronta a battere ogni record in una settimana bollente. E c’è chi scommette sull’acquirente del pastello di Munch

 

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Il Sole 24Ore ne ha tracciato un identikit. La febbre per L’urlo di Munch, stasera in asta da Sotheby’s New York, alle 19.00 ora locale, su una base che pare si aggiri intorno agli 80 milioni di dollari ma che non è precisata, se non su richiesta, si misura anche da questi resoconti. La figlia dello Sceicco del Qatar Hamad Al Thani, la trentenne Mayassa al Thani, è stata definita dall’Economist come la donna più potente nel mondo dell’arte, che dopo aver comprato I giocatori di carte di Paul Cézanne per 250 milioni di dollari, oggi potrebbe aggiudicarsi la quarta versione “libera” dell’Urlo di Edvard Munch. Una passione di famiglia, visto che la dinastia Al Thani colleziona da cinquant’anni arte, prima vezzo per l’estetico, oggi azione dettata dalla consapevolezza che quando il petrolio finirà bisognerà convertire tutto in economia della conoscenza. E Mayassa Al Thani ha finanziato anche la retrospettiva di Damien Hirst alla Tate spiegando che le opere d’arte, anche quelle controverse, «sbloccano la comunicazione fra nazioni e popoli». Chissà se L’Economist e il Sole ci avranno visto bene, ma intanto la febbre da Sotheby’s oggi è solo all’inizio.
Domani una nuova asta dedicata all’ “Impressionist and Modern Art” con pezzi, seppur in tono minore rispetto a quelli presentati stasera, di Picasso, Chagall, Sisley, una Recling Figure di Henry Moore e una scultura di Archipenko. Certo, le basi sono davvero “ridicole” rispetto ai prezzi dei lotti di oggi però, anche qui, si parla sempre di eccellenze non indifferenti: la Composizione Policroma di Fernand Léger parte da una stima bassa di 500mila dollari, Moore si piazza sui 700-900mila dollari, Archipenko 400-600mila, il lotto 135 con l’olio di Sisley Vieille chaumière aux Sablons va dai 500 ai 700mila dollari. Stima massima di 800mila per Marc Chagall e il suo Rencontre. Insomma, sarà anche un’asta pomeridiana, ma i nomi sono pur sempre degni. In attesa degli “incanti” dedicati al contemporaneo con i folli prezzi della “Ragazza Dormiente” di Lichtenstein, 30-40 milioni di dollari di stima, del prossimo 9 e 10 maggio.

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