31 luglio 2013

Cercasi giocatori, per la giornata del contemporaneo. Nelle piazze italiane arriva “Giotto”, happening a gessetti di Alessandro Ceresoli e A12

 

di

Alessandro Ceresoli e A12, Giotto

Giornata del contemporaneo, il prossimo 5 ottobre. Giornata di immagini, di parole, di incontri. E anche, quest’anno, una vera e propria giornata di gioco, in tutte le piazze italiane che sceglieranno di aderire ad un nuovo progetto presentato da Rossana Ciocca, ideato dall’artista Alessandro Ceresoli e dal gruppo A12. Si intitola “Giotto” e sarà una esperienza di “disegno guidato”, che per il suo svolgimento non necessiterà altro che di un mazzo di carte raffigurante delle immagini e di una serie di gessetti, bianchi o colorati, per riportare in scena l’oggetto misterioso delle carte, che deve essere descritto da un giocatore agli altri partecipanti. 
Quando tutti avranno finito, la carta sarà svelata e sarà votato il disegno che più si avvicina all’originale.
La piazza prescelta diventerà così il terreno di una dinamica ludica, attivando l’attenzione e il coinvolgimento degli abitanti del quartiere. 
Nel corso della serata le piazze interessate saranno progressivamente coperte dai disegni realizzati, andando a costituire un unico grande intervento artistico, ad un tempo collettivo ed effimero. Un momento semplice, di festa e partecipazione, che riscopre in pieno quella che è la definizione primaria dell’attività giocosa: «Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti, senza altri fini immediati che la ricreazione e lo svago, esercitando e sviluppando allo stesso tempo capacità fisiche, manuali e intellettive». 
Realizzato per la prima volta nel 2010 nelle strade di Città del Messico, “Giotto” «è un gioco povero come quelli con cui si divertivano i nostri padri e i nostri nonni: è un gioco di strada come quelli che si facevano usando noccioli di frutta, sassi, tappi di bottiglia e molta fantasia, è un gioco di gruppo per indovinare disegnando e per interpretare con l’immaginazione. “Giotto” si gioca per strada usando dei gessetti e un mazzo di carte che chiunque può preparare anche da sé. Giotto aggrega le persone, diverte e attraverso i disegni fatti sui marciapiedi, nelle piazze o sulle strade, lascia una traccia che non inquina, destinata a sparire in pochi giorni» spiegano Ceresoli e A12. Un momento pubblico e allo stesso tempo “intimo”, attraverso il quale verrà ancora una volta messo al centro dell’attenzione l’uso dello spazio urbano per una serie di pratiche “fuori dal confine”, come le varie “cene” a cui la gallerista milanese ci ha abituati in quest’ultimo anno nel capoluogo lombardo. Un momento creativo che stavolta non avrà una location esclusiva ma potrà essere realizzato ovunque, e da chiunque. Volete rendere “Giotto” il gioco più grande e contemporaneo d’Italia? Allora mandate le vostre adesioni: rossana@rossanaciocca.it 

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