09 ottobre 2013

Qatar Museums e Fondazione Prada, per i nuovi talenti della curatela internazionale. Domani, a NABA, le presentazioni ufficiali del Curate Award

 

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La professione più blasonata e, allo stesso tempo, più “misteriosa” del sistema dell’arte. Quel modus operandi che si situa tra l’approccio manageriale e l’attenzione all’estetica, che prende il nome di “curatela”. Chi è, che fa e come, un curatore? Lo vogliono scoprire Fondazione Prada, in tandem con il Qatar Museums Autorithy, con il primo concorso “Curate”, che viene presentato domani sera nella sede milanese di NABA. Partecipano all’incontro Astrid Welter, Project Director della Fondazione Prada,  Abdellah Karroum, direttore del Mathaf – Arab Museum of Modern Art, Doha e Marco Scotini, direttore del dipartimento di Visual Arts della Nuova Accademia di Belle Arti,  introdotti da Marc Ledermann, CEO Laureate Italian Art & Design Education.
Durante la serata, tra i relatori, sarà discusso infatti il ruolo del curatore, figura in costante evoluzione rispetto ai modi della produzione culturale, per la sua capacità di interagire con la complessità del presente.
«Il concetto di “curatela” non appartiene più unicamente ai musei. Con lo sviluppo della comunicazione digitale e dei social media, ora tutti possono partecipare alla selezione, elaborando e comunicando le proprie idee. Ci auguriamo che a prescindere dall’età e dal contesto di provenienza, molte persone approfittino di questa irripetibile occasione offerta da Curate per riflettere sul futuro potenziale del fare mostre, in cui non vengano imposti limiti in termini di medium, dimensioni, contenuti, formati e idee, tanto in campo scientifico che artistico, e di provenienza» spiega la Giuria composta dal Presidente del Qatar Museum Sheikha Al Mayassa bint Hamad Al-Thani, Miuccia Prada, Rem Koolhaas, Nadine Labaki, regista e attrice libanese; Nawal El Moutawakel, dirigente dell’International Olympic Committee e  Hans Ulrich Obrist, che valuteranno la curatela del futuro.
Quale futuro? Il prossimo! Il vincitore, e non sarà per forza un addetto ai lavori, si conoscerà a primavera 2014, selezionato tra una rosa di 20 finalisti. L’orientamento della rotta? Potete scoprirlo domani, dalle 18.30 al campus NABA.

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