09 marzo 2014

Mantova contemporanea. In arrivo nel progetto della “Casa degli Dei” Candida Höfer, a raccontare la città

 

di

Candida Hofer, Teatro Bibiena, Mantova, 2010
Otto luoghi per otto fotografie, a raccontare una piccola parte del tesoro di Mantova. Dopo Fabrizio Plessi e Bill Viola, nella città lombarda arriva un altro grande contemporaneo:  Candida Höfer, fotografa tedesca nata nel 1944 a Eberswalde. 
Opening il prossimo 14 marzo, nel proseguo del ciclo de “La casa degli dei”, dove gli artisti coinvolti lavorano con gli spazi di Palazzo Te. Gli scatti della Höfer, realizzati tra il 2010 e il 2011, saranno installati nell’Ala Napoleonica, a rappresentare «Una città perfetta, ideale, così equilibrata e olimpica da sembrare finta. Ognuna di queste fotografie dà l’idea di essere stata costruita e progettata nella mente dell’artista prima ancora che vista attraverso gli occhi. Eppure tutto è così limpidamente, luminosamente ed otticamente reale, osservato fino al minimo dettaglio architettonico, decorativo o pittorico», ha dichiarato l’Assessore alla Cultura del Comune di Mantova Marco Tonelli, ente che ha curato l’iniziativa insieme alla Promozione Turistica del Comune di Mantova. Tra i professionisti coinvolti per questa occasione anche Simona Malvezzi, fondatrice dello studio Kuehn Malvezzi di Berlino, che contribuisce alla mostra con un saggio in catalogo. Un’occasione in più per scoprire l’artista che, insieme a Martin Kippenberger, ha rappresentato nel 2003 la Germania alla Biennale di Venezia.

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