13 marzo 2014

Premiopoli. Nasce il contest “Arte nel Giardino di Irene Brin”: Bordighera in collaborazione con la GNAM, per un’opera site specific open air

 

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Gaspero del Corso e Irene Brin nella Galleria dell’Obelisco, 1947 Foto Leslie Gill – Courtesy Fondi Storici, GNAM – Roma
Lo spazio dove verrà collocata è un giardino di 7mila metri quadrati, che attualmente accoglie beni naturalistici vincolati dal Ministero dei Beni Culturali ed è stato recentemente riqualificato e arricchito dall’intervento dell’artista Maria Dompé, ma che già ospita lavori di Balla, Manuelli e Pierelli. Stiamo parlando de il Giardino di Irene Brin di Bordighera, intitolata all’omonima gallerista che nel 1948 fondò a Roma la Galleria L’Obelisco, e che per prima portò in Italia le “Scatole-Feticci” di Rauschenberg, e anche i Mobile di Calder, e che promosse fino agli anni ’70 una serie di, all’epoca, giovani artisti, che rispondevano ai nomi di Burri, Afro, Capogrossi, Consagra, Pomodoro, con una predilezione mai celata per la scultura. Oggi l’Associazione Culturale ligure, in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna lancia il primo contest per una contaminazione di arte ambientale, visione paesaggistica, inserimenti scultorei, “Arte nel giardino di Irene Brin”, che richiede la realizzazione di un progetto site specific per la valorizzazione dell’arte contemporanea all’aperto. L’open call è per artisti under 40, senza limiti di nazionalità o curriculum, che vogliano confrontarsi con il tema e con il contesto nel quale l’opera verrà inserita. Il primo 
Premio avrà, oltre all’opera in permanenza, anche un premio in denaro di 5mila euro, mentre i primi cinque classificati verranno esposti negli spazi l’Associazione Culturale “Irene Brin” di Sasso di Bordighera. A giudicare i lavori sarà una giuria presieduta dalla curatrice della GNAM Angelandreina Rorro e di cui faranno parte Angela Rossi, docente e socio fondatore dell’Associazione “Irene Brin”, la critica e storica dell’arte Rachele Ferrario, il giornalista e critico Guglielmo Gigliotti e l’architetto Roberta Cento Croce, capo delegazione FAI della provincia di Imperia. Tutti i progetti dovranno essere inoltrati entro il 30 aprile, attraverso il modulo che troverete al sito www.giardinoirene.it 

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