01 maggio 2014

Louvre, si cambia la piramide. Con il museo che cercherà di attrarre ancora più pubblico, evitando le code

 

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La piazza del Carrousel du Louvre
Inizieranno il prossimo giugno i lavori per la modifica dell’ingresso alla piramide del Louvre.
Jean-Luc Martinez, il nuovo direttore del museo di Parigi, ha deciso di sbloccare l’accesso prima di creare le nuove gallerie di arte bizantina o di ristrutturare gli spazi già esistenti.
Reduce dalla visita negli Stati Uniti ai colleghi Thomas Campbell, il capo del Metropolitan Museum of Art di New York, che a sua volta ha messo in piedi un lifting per il suo ingresso, e Michael Govan, direttore del losangelino LACMA, che ha un rinnovamento del campus tra i suoi piani, Martinez ha però dichiarato che per la revisione della struttura, che dagli anni ’90 ha attirato 4 milioni e mezzo di visitatori l’anno di media, raddoppiando gli ingressi precedenti, sarà interpellato l’architetto cino-americano I.M. Pei, che ha progettato la piramide nel 1989 e che ha da poco festeggiato il suo 97esimo compleanno. Una lezione di stile per un altro museo americano, il MoMA di New York, che non ha pensato, nel remake firmato Diller Scofidio + Renfro, di interpellare gli autori della celebre facciata del  Folk Art Museum, Todd Williams Billie Tsien, scatenando le polemiche che tutti ricordiamo. Le modifiche al layout del foyer nella Cour Napoleon sotto la piramide di vetro dureranno tre anni, e porteranno a un raddoppio della capacità di accesso alla piramide e al Passage Richelieu. I banchi di biglietteria saranno spostati e la segnaletica migliorata, per contribuire a ridurre la lunghezza delle code e il sovraffollamento.

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